Mar Adriatico, invasione di noci di mare: scatta il nuovo allarme
Scatta l'allarme per il Mar Adriatico, che rischia una nuova invasione di noci di mare: cosa sono e perché questi organismi rappresentano un problema
Nel Mar Adriatico si torna a parlare dell’invasione delle noci di mare, un problema già emerso negli anni scorsi. A lanciare il nuovo allarme sul diffondersi dell’invertebrato Mnemiopsis leidyi nelle acque italiane è la comunità scientifica, preoccupata per i possibili danni al fondo del mare e, conseguentemente, alla pesca e al turismo.
Il fenomeno dell’invasione delle noci di mare nel Mar Adriatico è monitorato costantemente da una task force di esperti nata tre anni fa, di cui fanno parte studiosi italiani, sloveni e croati. Da 3 anni questa task force tiene sotto osservazione le acque e cerca una soluzione che possa scongiurare il rischio che anche nel Mar Adriatico possano ripetersi i danni già provocati da questi organismi in altre aree del mondo, come per esempio nel Mar Nero, nel Mar Baltico e nel Mar Caspio.
I primi avvistamenti della noce di mare nel Mar Mediterraneo risalgono al 1982. La loro prima apparizione accertata nel Mar Adriatico, invece, risale nel 2005. È, però, a partire dall’estate 2016 che si è verificata un’esplosione demografica di questi particolari organismi, in particolar modo nella laguna di Merano e Grado, lungo il litorale occidentale dell’Istria e in tutte le coste adriatiche in Italia fino a Pescara.
Noci di mare: perché rappresentano un problema
Le noci di mare rappresentano una minaccia per la pesca in quanto divorano uova e pesci piccolissimi, impoverendo le acque e sottraendo cibo ad altri pesci come acciughe e sardine. Il risultato è un’alterazione dello sviluppo della catena alimentare.
Questi invertebrati, lunghi fino a 12 centimetri, hanno inoltre un’elevata capacità riproduttiva e non hanno alcun “nemico” naturale. La possibilità di svilupparsi in maniera indisturbata arreca dei danni al turismo, in quanto, per la loro somiglianza alle meduse, non risulta piacevole tuffarsi in acque piene di questi organismi.
Invasione noci di mare: cosa dice l’esperto
Paolo Paliaga, docente alla Facoltà di Scienze naturali nell’università istriana di Pola, ha dichiarato all’agenzia di stampa croata ‘Hina’ a proposito di una possibile nuova invasione delle noci di mare nel Mar Adriatico: “Nell’eventualità che alla fine della primavera o all’inizio dell’estate l’acqua del mare si riscaldi sensibilmente, c’è da attendersi una massiccia proliferazione dell’organismo, una vera e propria esplosione demografica”. Secondo l’esperto, il fenomeno potrebbe verificarsi in particolar modo “lungo la costa occidentale dell’Istria”.
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