Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Legionella e salmonella nelle acque di Milano: il dato choc

Una recente ricerca ha rivelato che legionella e salmonella sono oltre i limiti in un condominio su 20 nella città di Milano: cosa dice la legge

Pubblicato:

Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Acqua rubinetto

A Milano, in un condominio su 20, legionella e salmonella sono oltre i limiti: è lo scenario registrato da parte di Ena, società di amministrazione degli immobili quotata sul mercato Euronext sulla qualità dell’acqua, nell’ambito di una ricerca condotta in collaborazione con ditte specializzate nei condomini amministrati.

Legionella e salmonella nelle acque di Milano: il dato è allarmante

Il dato, abbastanza allarmante, riguarda un campione omogeneo in tutta la città di Milano e rivela la necessità di svolgere controlli accurati e costanti al fine di garantire la salute della popolazione. Nel 5% dei casi, nelle acque dei condomini del Capoluogo della Lombardia, sono state riscontrate tacce di legionella e salmonella, due batteri potenzialmente rischiosi per la salute.

Come detto i dati sono stati registrati da Ena in collaborazione con diverse ditte specializzate nei condomini amministrati, di cui 450 a Milano, di recente eletta come una delle città più attrattive d’Italia sul mercato immobiliare. Dopo i riscontri, la società ha proceduto con interventi di bonifica e monitoraggio, proponendo, laddove non fossero presenti, l’utilizzo di dispositivi di disinfezione automatici, così da mettere in atto una politica di prevenzione.

Su ‘Adnkronos’ è stato ricordato come il controllo della qualità dell’acqua sia un obbligo per l’amministrazione di condominio: una norma meglio specificata di recente con il decreto legislativo 18/2023 che prevede, tra l’altro, anche sanzioni fino a 30.000 euro per chi non lo effettua.

L’amministratore di condominio ha il dovere e il compito di assicurare che i valori dei parametri di qualità dell’acqua siano mantenuti dal punto di consegna della rete pubblica fino al punto di utenza, vale a dire fino ai rubinetti dei vari appartamenti, alle docce o ad altri terminali.

Le norme per la tutela della salute dei cittadini

Del tema legato alla salmonella e alla legionella trovate nelle acque dei condomini di Milano ha parlato Vincenzo Acunto, il CEO di Ena: “La norma sul controllo delle acque rappresenta un passo significativo verso la tutela della salute e della sicurezza negli edifici residenziali – le parole di Acunto riportate da parte di ‘Adnkronos’- si tratta di controlli che non devono essere trascurati o rimandati dagli amministratori perché possono avere un forte impatto per la salute dei condomini”.

Lo stesso Vincenzo Acunto ha poi spiegato che “Per evitare questi rischi è necessario effettuare regolari controlli periodici sulla qualità dell’acqua, mantenere aggiornati i documenti che attestano il rispetto delle norme e informare i condomini sulle misure adottate per garantire la salubrità degli impianti”.

A partire dal mese di aprile del 2024 si erano registrati casi di legionellosi in provincia di Milano: in base ai dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità sul proprio sito ufficiale, il 91% dei casi presentavano fattori di rischio. L’insorgenza dei sintomi si era verificata nella maggior parte dei casi tra il 10 giugno e il 9 agosto.

In quell’occasione l’ISS aveva ribadito come le autorità sanitarie dell’agenzia di Tutela della Salute (ATS) della città metropolitana di Milano siano attivamente impegnate nell’attuazione di indagini epidemiologiche, microbiologiche e ambientali specifiche e nell’implementazione di attività di prevenzione e controllo, finalizzate a prevenire l’insorgenza di nuovi casi.