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Le 4 mostre da non perdere a Firenze

Da Haring a Fisher, dai ritratti di Mengs a quelli dei protagonisti del luteranesimo. La città gigliata è un tripudio di mostre

Le 4 mostre da non perdere a Firenze

Firenze, capitale d’arte e bellezza, propone una serie di mostre ed esposizioni da non perdere. Da Keith Haring a Urs Fisher, dai ritratti di Anton Raphael Mengs all’approfondimento degli aspetti più interessanti del luteranesimo. La città di Dante e Galileo arricchisce la consueta e sfaccettata proposta culturale con una serie di iniziative che mettono a dura prova la tabella di marcia dei turisti, già sollecitati dalle inestimabili e uniche attrazioni dei templi della cultura disseminati sul territorio della città gigliata.

Keith Haring - Le 4 mostre da non perdere a Firenze

Tutto è visitabile nell’arco di un week-end, basta organizzarsi. Si parte dalla rassegna esposta in Palazzo Medici Riccardi che rievoca l’incontro tra Keith Haring e Paolo Buggiani con una nutrita selezione di opere di entrambi gli artisti. “Made in New York. Keith Haring (Subway drawings) Paolo Buggiani and co. La vera origine della Street Art” questo il titolo della mostra che racconta il sodalizio tra due dei massimi esponenti dell’arte moderna sullo sfondo della New York degli anni Ottanta, Un viaggio tra sollecitazioni urbane e sperimentazioni artistiche. La mostra può essere visitata fino al 4 febbraio, per informazioni basta collegarsi all’indirizzo www.cittametropolitanafirenze.fi.it.

In mostra fino al 21 gennaio anche l’evento di arte contemporanea ideato da Fabrizio Moretti e Sergio Risaliti che hanno portato in piazza della Signoria Urs Fischer che impreziosisce, con le sue opere apprezzate in tutto il mondo, il classico perimetro di una delle piazze più affascinanti della Penisola. Contrasto tra antico e contemporaneo, questa la linea guida su cui si muove “In Florence” l’evento che nel 2015 portò a Firenze le opere di Jeff Koons. Fino alla fine di gennaio, il meraviglioso museo a cielo aperto di una delle piazze più belle di Firenze e di tutta Italia ospiterà l’opera “Big Clay #4” una scultura metallica che richiama, allo stesso tempo, forme primordiali e infantili e che sintetizza la semplicità del gesto umano.

Chi invece volesse immergersi nei dipinti non può lasciarsi sfuggire l’occasione di poter ammirare Anton Raphael Mengs a Palazzo Pitti. Fino al prossimo 7 gennaio sarà possibile ammirare il “Doppio ritratto degli arciduchi Ferdinando e Maria D’Anna di Asburgo Lorena” , il quadro che raffigura i figli di Pietro Leopoldo di Lorena arciduca d’Austria e di Toscana e di Maria Luisa di Borbone. Una serie di versione alternative del ritratto accompagnano il visitatore alla ricerca di differenze e somiglianze delle opere esposte.

Per gli amanti della Storia e degli stravolgimenti religiosi che sconvolsero l’Europa nel XVI secolo, Firenze propone una interessante retrospettiva sul tema del luteranesimo. Fino al 7 gennaio saranno in mostra “I volti della Riforma. Lutero e Cranach nelle collezioni medicee” presso la Galleria delle Statue e delle Pitture degli Uffizi. In mostra ci sono i ritratti di Martin Lutero, padre della Riforma, ma anche di esponenti minori ma non certo meno importanti, come Filippo Melantone e Caterina von Bora, ma anche i reggenti che appoggiarono sin da subito le istanze del luteranesimo, come Federico III il saggio e il fratello Giovanni, elettori di Sassonia che ripudiarono il cattolicesimo. Volti, fisionomie ed espressioni immortalate dall’attenta mano di Lucas Cranach il Vecchio, pittore ufficiale della nuova corrente religiosa.