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L'Italia si prepara a dire addio alle cassette postali

L'Agcom ha stabilito con una delibera la riduzione delle cassette delle lettere, che passeranno da 46.500 a 29.000 in tutta Italia: ecco le Smart Box

Cassetta postale

Entro i prossimi due anni il numero di cassette postali presenti sul territorio nazionale passerà da 46.500 a 29mila, una netta diminuzione legata al calo drastico del numero di lettere spedite attraverso la classica “buca delle lettere”.

Lo ha stabilito l’Agcom con una delibera del 28 settembre intitolata “Nuovi criteri di distribuzione delle cassette di impostazione nell’ambito del servizio universale”. Il provvedimento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni” prevede, appunto, nuovi criteri per la presenza delle cassette postali su tutto il territorio nazionale, e anche l’introduzione di nuove “Smart Letter Box” dotate di sensori per la misurazione delle lettere presenti al loro interno.

Quante cassette postali verranno eliminate in Italia

Come detto l’Agcom, con la delibera, ha stabilito i nuovi criteri di distribuzione delle cassette postali, basati sulla distanza massima di accessibilità al servizio “espressa in chilometri percorsi dall’utente per recarsi alla cassetta d’impostazione più vicina”.

Poste Italiane, che è il fornitore del servizio universale, dovrà assicurare la presenza di una cassetta d’impostazione entro la distanza massima di 0,5 chilometri dal luogo di residenza per il 50% della popolazione residente; una cassetta d’impostazione entro la distanza massima di 1 chilometro dal
luogo di residenza per l’85% della popolazione residente; una cassetta d’impostazione entro la distanza massima di 1,5 chilometri
dal luogo di residenza per il 92% della popolazione; una cassetta d’impostazione entro la distanza massima di 3 chilometri dal luogo di residenza per il 98% della popolazione.

Nei Comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti, è assicurata l’installazione di almeno una cassetta di impostazione. È garantita inoltre la cassetta d’impostazione presso ogni ufficio postale, presso stazioni ferroviarie, aeroporti, capolinea dei mezzi di servizio pubblico urbano e in ogni altro luogo ad elevato transito quotidiano.

L’Agcom ha stabilito anche che nei Comuni rurali, montani e nelle isole minori la rimozione delle cassette postali “è consentita assicurando l’adeguata copertura minima, anche in deroga ai nuovi criteri prescritti all’articolo 1, sentiti gli enti territoriali e locali competenti”. Una disposizione necessaria per evitare che i residenti di piccoli borghi che si sviluppano su un territorio piccolo, ma magari composto di frazioni anche molto distanti tra loro, si ritrovino a dover percorrere decine di chilometri soltanto per imbucare una lettera.

Il piano prenderà il via entro 60 giorni dalla pubblicazione della delibera: in due mesi Poste Italiane dovrà trasmettere all’Autorità il piano di attuazione dei nuovi criteri di rimodulazione delle cassette d’impostazione, “da realizzarsi in maniera graduale e omogenea sull’intero territorio nell’arco temporale di 24 mesi dalla data di trasmissione dello stesso”. Con tutta probabilità, dunque, la rimozione delle cassette considerate “superflue” terminerà nel 2025.

Cosa sono le Smart Letter Box

Nell’ambito del piano di rimodulazione della distribuzione delle cassette postali è prevista anche l’installazione di cassette di ultima generazione, ribattezzate “Smart Letter Box“. Queste cassette saranno dotate di sensori per misurare quante lettere e plichi sono presenti al loro interno, e in caso d’installazione, in presenza di anche solo una lettera all’interno, “le attività di vuotatura avvengono nel rispetto delle tempistiche e modalità fissate dalla normativa primaria e dalla regolamentazione vigente”.

Questo perché potrebbero contenere informazioni di pubblica utilità, e anche una sola missiva va individuata e spedita onde evitare ritardi e disagi per i cittadini.

A Poste Italiane, il fornitore del servizio universale, il compito di controllare, come chiarito dall’Agcom: “Il fornitore universale adotta tutte le misure finalizzate al controllo puntuale e quotidiano del corretto funzionamento delle cassette”.