Nel passaporto sono raffigurati i monumenti più belli del Belpaese, ecco quali sono
Dal Duomo di Milano al Tempio della Concordia di Agrigento: tra le pagine del passaporto c'è una rassegna dei monumenti italiani più belli
Fondamentale compagno di viaggio, indispensabile per raggiungere le destinazioni che non rientrano nei trattati di Schengen, il passaporto è forse il documento più affascinante che un cittadino italiano possa ottenere e custodire. Il lasciapassare consente di visitare quasi tutti i paesi del mondo e racchiude tra le sue pagine un indiscutibile fascino: lo stemma della Repubblica Italiana color oro sulla copertina bordeaux richiama un senso di libertà, di avventura e scoperta che pochi altri oggetti riescono a evocare.
Ma anche quando ci si trova nel più esotico dei paesi il passaporto della nostra Repubblica ricorda la terra natìa e le sue eccellenze: su ognuna delle 48 pagine, infatti, sono raffigurati alcuni dei più bei monumenti ed edifici che costellano la nostra Penisola.
A pagina 7, in un’ideale connubio di bellezze del Nord e del Sud, sono raffigurati il Teatro Romano di Aosta, costruzione effettuata dai romani all’ombra delle Alpi nel 25 a.C. e il Tempio della Concordia di Agrigento, una delle perle della Valle dei Templi, strabiliante testimonianza del mondo ellenico.
A pagina 9 si trova uno degli orgogli architettonici della Calabria: la chiesa bizantina di Cattolica di Stilo, candidata a diventare Patrimonio dell’umanità Unesco, e che ha rappresentato la regione Calabria all’Esposizione Universale di Milano del 2015.
Continuando a sfogliare le pagine del passaporto si riconoscono, a pagina 11, i contorni della controfacciata del Tempietto longobardo di Cividale del Friuli, una delle più importanti testimonianze architettoniche dell’epoca longobarda e che oggi ospita l’oratorio di Santa Maria in Valle.
L’assonometria del Palazzo Ducale di Urbino, la bella cupola della chiesa di San Lorenzo di Torino e la sezione del Palazzo Balbi-Senarega di Genova, uno dei 42 palazzi iscritti ai Rolli di Genova divenuti nel 2006 Patrimonio Unesco, continuano la rassegna di magnificenze architettoniche italiane racchiuse nei fogli del passaporto che man mano che si sfoglia somiglia sempre più a una guida turistica d’eccellenza piuttosto che a un importante documento.
Un’impressione confermata dalle altre bellezze raffigurate nei fogli del documento concesso ai cittadini dal Ministero dell’Interno: a pagina 27 ci sono le sezioni di una delle cupole della Basilica di San Marco di Venezia e della Chiesa della Madonna del Carmine di Torino. Il carosello d’eccellenza continua con l’Arco della Pace di Milano, il Palazzo della Provincia di Sassari, l’Aula Paolo VI di Roma e il Palazzo della Prefettura di Potenza, posizionate tutte tra pagina 29 e pagina 35 del passaporto. Tra queste pagine c’è anche spazio per alcuni templi dell’agonismo, come il Palazzetto dello Sport di Roma e lo Stadio Artemio Franchi di Firenze, protagonista delle partite che la Fiorentina gioca in casa.
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