I musei italiani più strani e bizzarri
Un viaggio insolito e divertente: ecco alcuni tra i musei più strani e bizzari d'Italia, da visitare almeno una volta nella vita
I musei più strani e bizzarri sono sparsi in tutto il territorio nazionale e sono dedicati a tutti coloro che sono annoiati dalle classiche esposizioni di sculture, dipinti e reperti archeologici. Gli amanti di oggetti curiosi e del tutto originali avranno soltanto l’imbarazzo della scelta nel decidere quali di questi insoliti musei visitare.
I musei bizzarri si trovano sia nelle grandi città sia nei piccoli paesi, e fargli visita può essere l’occasione per una gita divertente e da raccontare. Si passa dal museo dedicato agli escrementi a quello che regala caricature, passando per le esposizioni di lucchetti e cavatappi: ecco una raccolta di alcuni dei musei più strani e bizzarri d’Italia che ogni anno attirano un gran numero di visitatori.
Il nostro tour non può che partire dall’enogastronomia. Per gli amanti del gusto e della golosità, è immancabile una visita al Museo del gelato, poco lontano da Bologna. All’interno ci sono diversi percorsi che riguardano il progresso nel tempo nella lavorazione del gelato, la tecnologia e la trasformazione nella modalità di consumo. Soprattutto è possibile imparare l’arte del gelato con i diversi laboratori a disposizione e degustare i vari prodotti, riempiendosi anche lo stomaco oltre che la mente. Un vero museo da leccarsi i baffi!
La nostra Capitale, oltre ai tradizionali musei Vaticani e la Galleria Borghese, ospita una collezione alquanto curiosa, ma anche macabra: il Museo delle Anime del Purgatorio, dove sono conservati manoscritti, impronte e illustrazioni lasciate dagli spiriti, che testimoniano la sofferenza delle anime del Purgatorio, desiderose di passare il varco del limbo o di tornare in vita.
L’apertura al pubblico di questo museo di Roma risale addirittura all’800, quando padre Jouet, ritrovò, in seguito a un incendio, l’immagine di un volto sofferto, impresso sulle pareti, e da lì iniziò la sua alquanto bizzarra collezione.
Conosciuto in tutto il mondo, tra i musei italiani più strani e bizzarri, troviamo il Bora Museum, o Magazzino dei Venti, a Trieste. Decisamente fuori dal comune, al suo interno è possibile scoprire tutte le caratteristiche e le curiosità dei venti del Mediterraneo, imparare come misurare la velocità del vento e l’importanza dell’energia eolica; inoltre è possibile fare dei simpatici giochi con il vento, come attraversare una strada con raffiche di 100 km all’ora. Sicuramente un’esperienza da provare!
Di recente fondazione a Castelbosco, località che si trova nel piccolo paese di Gragnano Trebbiense in provincia di Piacenza, un museo con un particolare, e per alcuni disgustoso, oggetto da esposizione: The Shit Museum.
All’interno di un castello ristrutturato, la materia viene trattata come un vero e proprio progetto ecologico, grazie anche al valore che la cacca possiede a livello agricolo, come concime per i campi, a livello industriale, come materia base per mattoni e intonaco, e come produttore di metano. Un vero e proprio gabinetto di curiosità, che vanno dallo scarabeo stercorario, simbolo del museo, all’utilizzo degli escrementi come materiale da costruzione da parte delle antiche culture, passando per la letteratura con la Naturalis Historia di Plinio e l’uso moderno dello sterco.
Volando a Torino, un museo strano, ma anche molto utile in questi tempi di crisi, è quello del Risparmio. Il percorso interattivo del museo permette a tutti i visitatori di apprendere le nozioni base dell’economia e di usare in maniera consapevole il denaro. Con la partecipazione attiva e i materiali audiovisivi, si possono gestire virtualmente i soldi e vedere le conseguenze delle proprie scelte, molto utile per imparare i concetti di risparmio e investimento in modo semplice e divertente.
Tutto da ridere è, invece, il Museo della satira e della caricatura, che si trova in Versilia, a Forte dei Marmi, in provincia di Lucca. Tra un bagno al mare e un salto in discoteca, i turisti possono divertirsi a leggere le vignette create dagli intellettuali degli ultimi due secoli, prendendo in giro i potenti di turno. Nato dalle opere esposte al Premio Satira Politica, il museo ospita anche mostre e una biblioteca con giornali satirici passati e contemporanei di tutto il mondo.
Tra i musei italiani più strani e bizzarri, alcuni sono dedicati a piccoli oggetti apparentemente banali, ma con una grande storia alle spalle. Da una collezione privata, nasce a Cedogno, località del comune di Neviano degli Arduini in provincia di Parma, il Museo dei lucchetti con il loro complicato sistema di ingranaggi e combinazioni: più di 4.000 lucchetti di ogni forma e provenienza.
Immancabile in Italia un museo dedicato ai cavatappi, esattamente a Barolo in provincia di Cuneo: uno spazio interessante e curioso dedicato all’evoluzione di questo piccolo strumento essenziale per uno dei maggiori pregi nazionali, il vino.
Molto caratteristico è il Museo dei cuchi a Cesuna, nel comune di Roana in provincia di Vicenza, che mette in mostra molteplici campioni di un oggetto sconosciuto ai più ma che ha una lunga storia: dall’originale funzione di imitazione degli uccelli in età preistorica, fu usato in seguito anche come ninnolo scaramantico per allontanare i demoni, ma anche i predatori dalle coltivazioni, fino all’ultimo utilizzo come gioco per bambini o pegno d’amore.
Il nostro viaggio termina in un piccolo museo unico al mondo, che si trova a Baschi, in provincia di Terni: il Museo dell’Ovo Pinto, dove sono raccolte uova di ogni specie, dipinte sia da artisti professionisti sia da dilettanti.
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