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Goletta Verde 2024: il mare in Italia è inquinato ogni 76 km

I risultati delle campagne Goletta Verde e Goletta dei Laghi 2024 di Legambiente che offrono una fotografia dello stato delle acque italiane

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Mare e spiaggia

I mari e i laghi italiani non godono di ottima salute: è quanto è emerso dal viaggio di Goletta Verde e Goletta dei Laghi che ha fotografato le condizioni delle acque del nostro Paese.

Sui 394 punti campionati nei mesi a giugno, luglio e all’inizio di agosto del 2024 in 19 regioni italiane, il 36% è stato giudicato complessivamente “oltre il limite”, con 101 punti che hanno ricevuto il giudizio di “Fortemente inquinato” e 39 di “Inquinato”.

Goletta Verde 2024: quanto è inquinato il mare italiano

A preoccupare è in modo particolare lo stato di salute del mare: Goletta Verde e Goletta dei Laghi 2024 di Legambiente ha registrato un punto inquinato ogni 76 chilometri di costa. Il trend dei punti oltre il limite risulta però in lenta crescita, essendo passato dal 31% del 2022 al 36% del 2023 fino ad arrivare al 37% del 2024.

Le principali minacce nei confronti delle acque italiane sono maladepurazione, scarichi abusivi, inquinamento e l’accelerazione della crisi climatica che mette sotto pressione i sistemi di depurazione con le piogge sempre più intense.

Il bilancio finale delle campagne estive Goletta Verde e Goletta dei Laghi 2024 di Legambiente è stato presentato a Roma: le campagne sono state realizzate con le partnership principali di CONOU, Novamont, e la media partnership di Nuova Ecologia, e con ANEV e Renexia come partner aggiuntivi per Goletta Verde.

Quest’estate l’obiettivo era quello di monitorare lo stato di salute del Mediterraneo e dei bacini lacustri: un grande lavoro portato a termine grazie all’aiuto di oltre 200 volontari responsabili dei campionamenti su gran parte del territorio nazionale.

Le campagne del 2024 hanno evidenziato minacce importanti per lo stato di salute della qualità delle acque marine e lacustri, in modo particolare per l’accelerazione della crisi climatica: quest’anno è stato condizionato dall’emergenza siccità che ha colpito soprattutto il Sud Italia, con laghi quasi in secca.

Un altro problema rilevante è quello dell’aumento degli eventi estremi in Italia, in modo particolare le piogge intense che hanno colpito le regioni del Nord, mettendo sotto stress gli impianti di depurazione.

Goletta Verde di Legambiente ha segnalato come problema anche la tropicalizzazione del mar Mediterraneo che ha portato all’invasione delle specie aliene: il bilancio è abbastanza preoccupante per l’associazione ambientalista che chiede interventi per migliorare la situazione del nostro Paese.

Mari e laghi: serve un piano nazionale

Stefano Ciafani, il presidente nazionale di Legambiente, ha commentato così i risultati delle campagne Goletta Verde e Goletta dei Laghi 2024:

“Anche quest’anno Goletta Verde e dei laghi, insieme agli osservati speciali ricordano come i fiumi e i canali che si immettono in mare e nei laghi possano essere veicolo di inquinamento dovuto a una cattiva o assente depurazione – si legge sul sito ufficiale dell’associazione – un tallone d’Achille del nostro Paese che ha già pagato sanzioni pecuniarie per oltre 142 milioni di euro”.

Alla luce dei risultati, Ciafani ha lanciato la proposta di un piano nazionale per i mari e i laghi italiani: “Oggi lanciamo la proposta di un piano nazionale per mare e laghi basato su quattro pilastri per contrastare anche la crisi climatica: dal sistema di depurazione ai piani di adattamento al clima passando per più aree protette; ma è fondamentale investire anche su rinnovabili ed eolico offshore su cui l’Italia è in forte ritardo con un solo parco eolico attivo, quello di Taranto, e zero progetti autorizzati tra gli 87 segnalati sul portale VAS-VIA del Mase”.