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Giro d'Italia, troppi cani randagi al Sud: "Come la Colombia"

Polemica al Giro d'Italia: per la presenza dei cani randagi sulle strade del Su, Lefevere della Soudal-Quick-Step le ha paragonate alla Colombia

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Remco Evenepoel e la polemica sui cani

Il ciclista Remco Evenepoel, nel corso della quinta tappa del Giro d’Italia, è stato protagonista di un incidente causato dall’ingresso di un cane in strada: l’episodio è stato commentato duramente da parte di Patrick Lefevere, il team manager della Soudal-Quick-step che ha paragonato le strade del Sud Italia a quelle della Colombia per via della presenza di cani randagi.

Giro d’Italia, polemica sui cani randagi al Sud

Il tutto è successo in occasione della quinta tappa del Giro d’Italia, la Atripalda-Salerno andata in scena il 10 maggio. Nonostante la caduta, causata da un cane che gli ha tagliato la strada, il corridore belga Remco Evenepoel è riuscito a rialzarsi proseguendo la gara.

Sul finale della tappa, a Salerno, una delle città dove ci si sposa di più in Italia, il tre volte campione del mondo e d’Europa su strada è stato poi vittima di un’altra caduta, stavolta per colpa sua e non a caso ha chiesto scusa a Pedersen e Kirsch, i due corridori della Trek Segafredo coinvolti nella caduta. Successivamente Evenepoel è arrivato fino al traguardo senza riportare conseguenze.

La tappa è stata poi vinta dall’australiano Kaden Groves del team Alpecin-Deceuninck, mentre la maglia rosa è rimasta sulle spalle del norvegese Andreas Leknessund che l’ha ereditata proprio da Remco Evenpoel dopo le prime tre tappe della grande corsa tricolore iniziata il 6 maggio con la Costa dei Trabocchi (Fossacesia Marina)-Ortona.

Quanto accaduto al Giro d’Italia 2023 è stato accolto con grande polemica da parte di Patrick Lefevere, il team manager della Soudal-Quick-Step, la squadra di Evenepoel. Il dirigente, ai microfoni di Radio 1, ha criticato le strade del sud dell’Italia, paragonandole a quelle della Colombia:

“Non è bello che accadano cose del genere – ha dichiarato Patrick Lefevere – Sul percorso ho visto almeno quindici cani randagi. Due meticci, ad esempio, si sono fatti strada tra la folla. Questo è tipico del Sud Italia. Mi pareva, e non voglio esagerare, di essere in Colombia. Come ciclista non puoi tenere conto di tutto, devi sperare un po’ nella buona volontà delle persone e della polizia affinché tutto funzioni nel modo più sicuro possibile”.

Paolo Bettini risponde alle critiche di Patrick Lefevere

Alle parole di Patrick Lefevere ha risposto Paolo Bettini, ex corridore campione olimpico che al Giro del 2023 è presente come testimonial: “Patrick dice sempre quello che pensa, lui è così – le parole di Bettini riportate dall’Ansa – la realtà è che le strade del Sud sono difficili non per i cani ma per le buche o per l’asfalto e se cade qualche goccia ecco che si cade”.

Bettini, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene del 2003 e campione del mondo a Salisburgo nel 2006 e a Stoccarda l’anno successivo, nel 2007, ha poi spiegato che: “Quello che è accaduto in Italia succede in Francia, nel Sud della Spagna, un po’ ovunque. Sono le difficoltà di una gara difficile di tre settimane come il Giro. Se ci fosse stato il sole non sarebbe successo niente e nessuno avrebbe avuto da ridire. Sono cose che capitano e che fanno parte del gioco. Le metti nel conto”.