Globe Theatre, il teatro elisabettiano a Roma voluto da Proietti
A Gigi Proietti si deve la presenza, a Roma, di uno dei luoghi d'arte più particolari e suggestivi di tutta Italia: il Silvano Toti Globe Theatre
Nel giorno del suo ottantesimo compleanno, ci ha lasciato Gigi Proietti. L’istrionico artista si è spento in una clinica di Roma, dove era stato ricoverato per un problema cardiaco.
Attore, comico, cabarettista, doppiatore, conduttore televisivo, regista e molto, molto di più, Gigi Proietti ha fatto la storia del teatro, della televisione e del cinema italiano.
A lui si deve anche la presenza, a Roma, di uno dei luoghi d’arte più particolari e suggestivi d’Italia: il Silvano Toti Globe Theatre, un teatro che ricostruisce filologicamente il Globe Theatre di Londra, il più famoso teatro del periodo elisabettiano.
Alla scoperta del Globe Theatre di Roma
Fortemente voluto da Gigi Proietti, a cui si deve l’idea, il Silvano Toti Globe Theatre è stato costruito in poco più di tre mesi nel 2003 all’interno dei giardini di Villa Borghese a Roma, grazie ai finanziamenti della Fondazione Silvano Toti, associazione creata dalla famiglia Toti per onorare la memoria di Silvano Toti (imprenditore e mecenate).
Il teatro, di forma circolare, rispetta la forma dell’originale teatro elisabettiano costruito a Londra nel 1599 e in seguito distrutto in due occasioni. Il materiale utilizzato è legno massello di rovere francese, di provenienza prevalente delle Ardenne.
Il Silvano Toti Globe Theatre ha 1.206 posti di capienza, così distribuiti: una platea di posti in piedi, che può ospitare fino a 415 spettatori; il primo ordine di balconate, sempre raggiungibile dalla platea, composto da 5 settori per un totale di 302 posti; il secondo (capienza 374 spettatori) e il terzo (capienza 115 spettatori) ordine di balconate, raggiungibili attraverso delle passerelle di collegamento. I tre ordini di balconate si affacciano in modo concentrico sul palcoscenico: la struttura, infatti, è stata concepita e realizzata considerando come punto centrale dell’attenzione del pubblico il proscenio.
L’altezza massima del Globe Theatre di Roma è di 10 metri, con un diametro interno di 23 metri ed esterno di 33 metri. La circonferenza esterna è di 100 metri. Il tetto è rivestito con scandole di rame.
La direzione artistica del Silvano Toti Globe Theatre era affidata proprio a Gigi Proietti. In questo teatro, nel corso degli anni, sono state proposte tante tragedie e commedie elisabettiane, come per esempio “Romeo e Giulietta“, “Pene d’amor perdute“, “Otello“, “Riccardo III“, “Molto rumore per nulla“, “Sogno di una notte di mezza estate“, “Re Lear“, “Il mercante di Venezia“, “La bisbetica domata” e “La tempesta“.
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