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La Ferrovia Retica, Albula, Bernina e un trenino rosso da sogno

La Ferrovia Retica nel paesaggio dell'Albula e del Bernina è una delle tre linee ferroviarie riconosciute Patrimonio dell'Umanità: scopriamo perché

La Ferrovia Retica è una particolare linea ferroviaria che attraversa le Alpi Svizzere, collegando Tirano, in Italia, e St. Moritz, in Svizzera. Straordinario esempio di architettura, ingegneria e tecnologia, si compone di diverse tratte, tra cui quella dell’Albula e quella del Bernina, che dal 2008 fanno parte dei siti riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Ferrovia Retica

La storia della Ferrovia Retica

La nascita della Ferrovia Retica si deve all’iniziativa di un olandese: Willem-Jan Holsboer. La società fu fondata il 7 febbraio 1888 e la costruzione prese il via il 29 giugno dello stesso anno. Le rotaie furono poi completate all’inizio del XX secolo.

La Ferrovia Retica parte da Tirano, in provincia di Sondrio, e, attraversando le Alpi svizzere, arriva proprio in Svizzera, in località St. Moritz. La sua costruzione ha contribuito a sbloccare l’isolamento di numerose comunità montane, favorendo la circolazione delle persone e, quindi, anche di differenti idee e culture.

Oltre all’importanza a livello culturale, la Ferrovia Retica si distingue anche per la vista spettacolare che offre ai suoi viaggiatori e per la capacità di integrarsi, attraverso soluzioni tecniche innovative, ai paesaggi alpini che attraversa.

Dal 2008, “La Ferrovia Retica nel paesaggio dell’Albula e del Bernina” fa parte dei siti Patrimonio dell’Umanità. Si tratta di una delle tre linee ferroviarie presenti nella lista dell’Unesco, assieme alla Ferrovia Semmering in Austria e alle Ferrovie Montane dell’India.

Inizialmente, la richiesta di riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità era stata avanzata per la sola Albula, ma poi l’Unesco ha riconosciuto tale anche la linea del Bernina.

Ferrovia Retica

La Ferrovia dell’Albula

La Ferrovia dell’Albula è una linea ferroviaria di montagna, a scartamento metrico, aperta ufficialmente nel 1904. Collega Thusis e St. Moritz, in Svizzera, ed è lunga 67 chilometri. Lungo il suo percorso, si contano 42 tunnel e gallerie coperte e 144 tra viadotti e ponti.

Inizialmente a vapore, questa linea ferroviaria è stata poi elettrificata nel 1919. La ferrovia dell’Albula è percorsa da treni regionali e treni espressi, tra cui il “trenino rosso”.

La Ferrovia del Bernina

Anche la Ferrovia del Bernina è a scartamento metrico. Questa linea, costruita tra il 1906 e il 1910, è stata tra le prime a essere pensata e progettata appositamente per la trazione elettrica.

Lunga 61 chilometri e con 13 gallerie coperte e tunnel e 52 viadotti e ponti, collega la città di Tirano, in Italia, con la svizzera St. Moritz. È percorsa da treni regionali e dal Trenino rosso del Bernina.

Grazie ad ardite soluzioni di ingegneria ferroviaria, la linea del Bernina raggiunge un’altitudine massima di 2.253 metri. Si tratta, per questo, della più alta ferrovia ad aderenza naturale delle Alpi, oltre che una delle più ripide in tutto il mondo. Un’altra rara caratteristica di questa ferrovia è la presenza di tratti in sede promiscua con il traffico veicolare, tipico delle tramvie.

Dal 1979 è gemellata con la Ferrovia Hakone Tozan, costruita in Giappone secondo lo stesso principio della Ferrovia del Bernina.

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Trenino rosso del Bernina: percorso, tappe, orari e biglietti

Tuttora attiva, sulla Ferrovia Retica scorre il celebre Trenino rosso del Bernina, emozionante esperienza di viaggio tra paesaggi mozzafiato.

Il percorso parte da Tirano, in Valtellina, a un’altezza di 429 metri sul mare, e raggiunge le alte quote dell’Ospizio Bernina, a 2253 metri, nel punto più alto della Ferrovia Retica; poi il trenino ridiscende nella vallata del fiume Inn, l’alta Engadina, per approdare a St. Moritz, una delle principali mete del turismo invernale in Europa.

Il trenino rosso del Bernina disponde di diverse vetture, tra cui quelle “panoramiche” (dotate di ampie vetrate panoramiche non apribili che permettono al viaggiatore di godere di una visibilità incredibile) e, nei mesi estivi, quelle “cabrio” (vetture panoramiche totalmente aperte per un’esperienza totale a contatto con la natura).

Ferrovia Retica

Tra le tappe lungo il tragitto tra Tirano e St. Moritz, i viaggiatori incrociano alcune suggestive località, come il Lago di Poschiavo, nella valle omonima, il Giardino dei Ghiacciai di Cavaglia, la terrazza panoramica del Piz Palù sulle Alpi Retiche, l’Ospizio Bernina con la vista mozzafiato sul Lago Bianco e sul Lago Nero, Pontrecina e la Valle delle Cince.

Non solo: dietro al Trenino Rosso del Bernina e ai paesaggi meravigliosi che attraversa ci sono anche alcune leggende, come per esempio quella dei Korfinà, creature leggendarie della Valtellina.

Il primo viaggio del Trenino rosso del Bernina parte da Tirano alle ore 7,41 e arriva a St. Moritz alle 10,11, mentre nel percorso opposto il primo viaggio parte da St. Moritz alle 12,48 e arriva a Tirano alle 15. Quasi ogni ora parte da Tirano e da St. Moritz un treno. L’ultimo viaggio della giornata da Tirano parte alle 11,41 e arriva a St. Moritz alle 14,11, mentre da St. Moritz parte alle 16,48 e arriva a Tirano alle 19.

Per gli adulti, il prezzo di un biglietto del Trenino rosso del Bernina in prima classe ha un costo pari a 112 franchi svizzeri, mentre il ticket di seconda classe costa 64 franchi svizzeri. I ragazzi fino a 15 anni compiuti pagano 56 franchi svizzeri per la prima classe e 32 franchi svizzeri per la seconda classe. I bambini fino a 5 anni compiuti non pagano.

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