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Alla scoperta di Duino Aurisina, città italiana del vino

Un weekend tra le bellezze di Duino Aurisina, a poca distanza da Trieste: un vero e proprio viaggio tra storia, arte e natura incontaminata

Affacciato sul golfo di Trieste, il comune sparso di Duino Aurisina è uno scrigno che racchiude mille bellezze tutte da scoprire. In un territorio di splendidi e rigogliosi vigneti, in questa zona si producono vini rinomati che le sono valsi il titolo di Città italiana del vino 2022. Tuttavia, qui c’è molto di più: dal borgo di Duino a quello di Aurisina, lungo un itinerario ideale che si snoda a ridosso del litorale adriatico, ecco piccoli capolavori di storia, arte e natura che non aspettano altro che di essere (ri)scoperti.

Ed è proprio qui, a due passi dalla città di Trieste, che vogliamo guidarvi in un tour che, nel giro di un paio di giorni, vi permetterà di ammirare alcune delle meraviglie di un territorio che è ben lungi dal dover essere ricordato solo per i suoi vini. Un weekend sarà sufficiente per esplorare almeno parte delle attrazioni più suggestive di Duino Aurisina: ecco quali sono le tappe assolutamente da non perdere (nella foto, le rovine del castello vecchio di Duino).

Il castello vecchio di Duino

Tappa 1 – Alla scoperta di Duino

Ancor prima di arrivare a Duino, piccolo borgo situato in posizione panoramica sul mar Adriatico, l’itinerario vi regalerà la sua prima sorpresa. Si tratta del Villaggio del Pescatore, delizioso porticciolo turistico che nasconde bellezze inenarrabili. Questa è la meta ideale per fare un tuffo indietro nel tempo e andare alla scoperta dei dinosauri. A due passi dal centro abitato si trova infatti un importante sito paleontologico dove sono stati rinvenuti scheletri e resti di fossili dei giganti della terra.

A poca distanza, ecco la Grotta del Mitreo: per ammirarla, dovrete lasciare per un momento la costa ed esplorare l’entroterra triestino, sino a raggiungere quella che è una vera e propria bellezza della natura. La caverna, in un luogo dove le cavità carsiche sono davvero ovunque, potrebbe sembrare solo una delle tante aperture naturali che qui potrete visitare. Ma questa è davvero speciale: rinvenuta negli anni ’70, era utilizzata in passato per praticare il culto di Mitra. Al suo interno c’è ancora un altare, ricavato da un blocco di calcare dalla forma squadrata, e una lapide commemorativa su cui sono state trovate tantissime offerte alla divinità.

Dopo aver esplorato questa splendida grotta, potrete dirigervi finalmente a Duino. Questo piccolo borgo rappresenta il punto più settentrionale della costa mediterranea, ed è davvero delizioso. Ciò che non potrete assolutamente perdervi sono i suoi due castelli: quello vecchio (chiamato proprio Castelvecchio) è un cumulo di rovine abbarbicate su uno scoglio a picco sul mare, da dove si gode un panorama magnifico. Il Castello Nuovo, eretto a poca distanza, anch’esso su un promontorio affacciato sul mare, risale alla fine del ‘300 ed è circondato da un bellissimo parco. Tra vecchie leggende e paesaggi affascinanti, non potrete che rimanere stupiti dall’incanto di questo luogo.

Proprio dal castello parte un itinerario affascinante che vi condurrà alla scoperta del panorama carsico di questa regione. Si tratta del sentiero Rilke (nella foto in basso), dedicato all’omonimo poeta tedesco che qui trovò ispirazione per una sua celebre opera. Il percorso, lungo appena 2 chilometri e mezzo, è un vero capolavoro: si affaccia infatti sul mare, costeggiando la Riserva Naturale delle Falesie di Duino. Imponenti scogliere calcaree si gettano a capofitto nell’acqua, circondate da una vegetazione rigogliosa. Lo spettacolo della natura vale assolutamente il prezzo di un piccolo sacrificio, quello di addentrarsi lungo un sentiero non sempre agevole da percorrere.

Cosa vedere a Duino:

  • il Villaggio dei Pescatori;
  • la Grotta del Mitreo;
  • il centro storico di Duino;
  • i due castelli del borgo;
  • il sentiero Rilke e le falesie di Duino.

Il sentiero Rilke

Tappa 2 – Alla scoperta di Aurisina

A pochi chilometri da Duino, potrete proseguire il vostro tour esplorando le bellezze di Aurisina, piccola località dal grande fascino. Ancor prima di arrivare in paese, concedetevi una tappa presso la grotta Torri di Slivia (nella foto in basso), dove godere di una vera meraviglia naturale. Questa cavità è una delle più antiche dell’intera regione del Carso Triestino, ed è profonda poco più di 100 metri. Negli anni è stata trasformata in un’attrazione turistica, per la bellezza del suo paesaggio. All’interno della grotta, infatti, si possono ammirare decine di stalagmiti che, come imponenti torri naturali, hanno ispirato il suo nome.

Avvicinandovi verso Aurisina, potrete approfittarne per scoprire la sua antica cava romana. Da qui, sin dall’antichità, veniva estratto il marmo utilizzato per creare tantissimi capolavori, tra cui il celebre Mausoleo di Teodorico situato a Ravenna. L’incanto di queste ripide pareti bianche è il simbolo di una storia che si perde indietro nei secoli, e che racconta di una delle più floride attività della regione.

La vera perla di Aurisina, però, è il suo centro storico, che si snoda attorno ad una piazza su cui si affaccia la splendida Chiesa di San Rocco. Eretta verso la metà del ‘700 in stile neoclassico, custodisce al suo interno alcune pregevoli opere d’arte, tra cui un delizioso altare barocco. All’esterno, a poca distanza, si trova un Monumento ai caduti della Seconda Guerra Mondiale, opera dell’architetto Dario Jagodic.

È proprio ad Aurisina che potrete scoprire anche alcune delle specialità gastronomiche della regione, come i suoi deliziosi formaggi, e assaporare del buonissimo pesce fresco. Dopo un pasto ristoratore, potrete concedervi un’ultima tappa prima di lasciare queste località incantevoli.

Stiamo parlando del sentiero Tiziana Weiss, conosciuto anche come il Sentiero della Salvia, per il caratteristico profumo che vi accompagnerà per tutta la passeggiata. Di facile accesso anche ai più piccini, è una camminata di circa 2 chilometri e mezzo che offre una splendida vista sull’Adriatico. Lungo il percorso potrete imboccare una deviazione, il Sentiero dei Pescatori, che vi condurrà sino al mare: è uno dei cammini più antichi del Carso, utilizzato già dai romani per trasportare le pietre dalla cava di Aurisina sino alle imbarcazioni.

Cosa vedere ad Aurisina:

  • la grotta Torri di Slivia;
  • la cava romana di Aurisina;
  • la Chiesa di San Rocco;
  • il sentiero Tiziana Weiss.

La grotta Torri di Slivia