Dolomiti Paganella: 5 motivi per sciare in bassa stagione
Dal risparmio economico alle tante attività, ci sono 5 buoni motivi per dedicarsi allo sci in bassa stagione nel territorio di Dolomiti Paganella
Chi l’ha detto che si può sciare solo in inverno? Nel 2023 gli impianti della Paganella Ski Area, che vanta 50 chilometri di piste, saranno a disposizione di sciatori e snowboarder fino al weekend di Pasqua, dal momento che chiuderanno (condizioni meteo e neve permettendo) il 10 aprile.
Dedicarsi allo sci primaverile presenta numerosi vantaggi: nel caso specifico, sono 5 i “buoni motivi” per sciare in bassa stagione nel territorio di Dolomiti Paganella.
Skipass a prezzi ridotti
Sciare in bassa stagione nel territorio di Dolomiti Paganella dà la possibilità, innanzitutto, di beneficiare di un risparmio economico: l’offerta “Special Season“, infatti, permette di godere di tutte le piste della Paganella Ski Area risparmiando fino a 56 euro.
Più luce e più tempo per sciare
L’arrivo della primavera significa anche giornate più lunghe: in questo periodo dell’anno, gli impianti di risalita del territorio della Paganella restano aperti fino alle ore 16,30, cioè 30 minuti in più rispetto all’orario di chiusura in vigore nei mesi di dicembre e di gennaio.
Tutto ciò consente di sciare più a lungo o di fermarsi un po’ di più sulle piste per gustare un aperitivo o bere qualcosa di caldo nei rifugi delle Dolomiti di Brenta, senza dimenticare la possibilità di fare un’escursione in quota tra la natura.
La tradizione enogastronomica della Piana Rotaliana
Forse non tutti sanno che, grazie al suo terreno ricco di minerali e alle montagne circostanti che la tengono al riparo dai venti freddi, la Piana Rotaliana Königsberg è tra gli angoli di Trentino più vocati alla coltivazione della vite.
Gli appassionati, dopo aver trascorso una mattinata in pista, possono visitare una delle oltre 50 cantine del territorio che propongono percorsi guidati, attività e degustazioni di alcuni dei vini d’eccellenza di questa zona, come il bianco Nosiola Trentino DOC, lo Spumante Trento DOC Metodo Classico o il Teroldego Rotaliano DOC.
Alla fine del mese di marzo, inoltre, in quest’area prende il via la raccolta dell’Asparago Bianco di Zambana, che si distingue dalle altre varietà, oltre che per il suo colore, per la delicatezza, la tenerezza e l’assenza di fibra.
Il risveglio della fauna e della flora
Questo periodo dell’anno è anche quello in cui la natura dell’Altopiano inizia lentamente il suo risveglio. Dopo aver trascorso ore sulle piste, chi vuole può fare un giro a piedi o in bicicletta attorno al Lago di Molveno per ammirare le prime gemme e i primi fiori.
Al Lago di Molveno è possibile fare un aperitivo in spiaggia o immergersi nel verde del Parco del Respiro per fare “Forest Bathing” in un parco terapeutico unico in Europa: qui i numerosi faggi e i monoterpeni rilasciati dalle piante contribuiscono a ridurre lo stress e a normalizzare la pressione sanguigna.
Musei, attività sportive e trasporti gratuiti
Grazie alle giornate più lunghe e alle temperature più miti, un’altra valida opzione è sciare solo mezza giornata per poi dedicarsi alle tante altre proposte incluse nella Dolomiti Paganella Guest Card.
Questa tessera, riservata agli ospiti che alloggiano nelle strutture convenzionate del territorio, consente di usufruire dei trasporti gratuiti e di numerosi sconti sugli impianti e le attività sportive dell’Altopiano, nonché di visitare alcuni dei più bei musei trentini (dal MUSE di Trento al Mart di Rovereto, passando per il Museo degli Usi e Costumi della gente Trentina, inserito nell’affascinante cornice della Piana Rotaliana).
Contenuto offerto da Dolomiti Paganella.
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