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Costa dei Trabocchi in Abruzzo: addio al "paradiso dei surfisti"?

Il progetto dei nuovi frangiflutti mette a rischio il "paradiso dei surfisti" in Abruzzo, nella zona della Costa dei Trabocchi sul litorale adriatico

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Costa dei Trabocchi in Abruzzo

L’Abruzzo potrebbe dire addio al “paradiso dei surfisti” nella zona della Costa dei Trabocchi, molto conosciuta dagli amanti del surf.

C’è un’area dove incombe un progetto di nuovi frangiflutti da oltre tre milioni di euro che potrebbe porre fine a quell’angolo di paradiso dove gli appassionati si recano per cavalcare le onde.

Costa dei Trabocchi, a rischio il “paradiso dei surfisti” in Abruzzo

Per opporsi al progetto dei nuovi frangiflutti è stato costituito il Comitato Litorale Vivo ed è stata organizzata una raccolta fondi. Più di cinquecento persone, inoltre, hanno protestato online e per la strada al fine di non vedere sparire il “paradiso dei surfisti”.

Il progetto dei frangiflutti riguarda la zona della Grotta di Vignola, una baia a mezzaluna rimasta praticamente intatta fin dai tempi di Gabriele D’Annunzio che aveva una casa proprio sul promontorio delle Portelle.

In questa area c’è il cosiddetto “point” del Saraceno: per “point”, nel gergo dei surfisti, si intende un punto ideale per surfare, un luogo che non va sbandierato ai quattro venti per proteggerlo e permettere agli appassionati di dedicarsi al surf.

Il “point” del Saraceno consente corse di oltre 300 metri su un’altezza di 2 metri: un posto magico per chi sa cavalcare le onde. Il luogo adesso è diventato di dominio pubblico per l’incombenza del progetto dei nuovi frangiflutti in zona che mette a rischio l’attività dei surfisti.

Cos’è la Costa dei Trabocchi

La Costa dei Trabocchi è un tratto del litorale adriatico abruzzese che corrisponde nella maggior parte alla costa della provincia di Chieti: il suo nome deriva dalla presenza dei trabocchi, le antiche macchine da pesca su palafitta che risalgono al XVIII Secolo.

La fascia costiera parte a nord dalla foce del fiume Foro, situato tra i comuni di Ortona e Francavilla al Mare, e finisce a sud all’altezza della foce del fiume Trigno. Sulla Costa dei Trabocchi la vegetazione si presenta molto variegata, con tratti di spiaggia bassa e sabbiosa e altri di ciottolame, spesso divisi da falesie.

Le zone dove surfare in Italia: dal Lazio alla Sardegna

Come detto la Costa dei Trabocchi viene considerata come una sorta di “paradiso del surf” per gli amanti di questo sport, soprattutto quelli che risiedono in Abruzzo e Molise o comunque che possono raggiungerla con maggiore facilità.

Al surf nel nostro Paese, in tempi non sospetti, il Financial Times ha dedicato un articolo, indicando le località ideali dove surfare in Italia: tra questa troviamo diverse zone del litorale laziale, come Torvaianica, Fregene, Santa Marinella e il Circeo.

Restando nel Lazio, inserita nella classifica delle regioni più avventurose d’Italia, anche il Lido di Tarquinia è molto gettonato dagli appassionati di surf; al nord, invece, la meta imperdibile per chi ama cavalcare le onde è Varazze che attira anche i surfisti provenienti dalla Francia.

Tante possibilità di surfare le offre la Sardegna e in modo particolare la parte più occidentale dell’isola, dove il mare è più aperto e regala onde alte ed emozionanti da cavalcare. Una delle località più gettonate dai surfisti è Capo Mannu.