Misterioso cattivo odore in tutta Lecce: la nota della Provincia
Sono arrivate numerose segnalazioni della presenza di odore sgradevole da parte dei cittadini di Lecce: Provincia al lavoro per risolvere il problema
A Lecce da diverso tempo stanno arrivando molte segnalazioni riguardanti la presenza di cattivo odore in città: al giorno d’oggi non è stato ancora possibile risalire alla causa e, di conseguenza, trovare una soluzione che possa risultare efficace. Al fine di risolvere il problema, la Provincia, attraverso una nota ufficiale, ha annunciato l’attivazione di una serie di procedure.
Cattivo odore a Lecce: le segnalazioni
Le segnalazioni della presenza di cattivo odore a Lecce sono arrivate in maniera particolare attraverso i social network: molti cittadini si sono serviti della pagina Facebook chiamata “Vivere Lecce” che ha raccolto i casi segnalati dagli utenti del capoluogo del Salento.
Si tratta di un fatto assolutamente anomalo per la città, dove le forze dell’ordine e i vigili del fuoco si sono messi subito al lavoro, andando a effettuare controlli su aziende, siti industriali, depuratori e monitoraggi dell’aria. Due squadre di vigili del fuoco si sono attivate per capire se ci sia una perdita di gas ed eventualmente in quale zona della città.
Il comune di Lecce ha sollecitato i cittadini a inviare le proprie segnalazioni direttamente all’Arpa, attraverso uno specifico form reperibile sul sito istituzionale: è stato chiesto di indicare le date e gli orari di inizio e di fine della percezione del fenomeno, oltre all’intensità avvertita e alla descrizione dell’odore.
Alla voce “intensità odore percepito” presente nel form che i cittadini possono compilare, sono tre le voci disponibili: debole, distinto e forte. Per quanto riguarda la voce “descrizione odore percepito”, le opzioni sono: benzina, gas, uova marce, bruciato, spazzatura/rifiuto, fogna, letame, solvente, ammine, ammoniaca, rancido, torrefazione, putrido, pungente/acre, simile a lievito o altro.
Va specificato che queste opzioni non rappresentano necessariamente gli odori percepiti dai cittadini negli ultimi giorni, ma sono state inserite al fine di permettere di classificare ed escludere eventuali segnalazioni che arriveranno da parte degli abitanti di Lecce, città celebrata dal Guardian per la sua storia, le sue tradizioni e il suo cibo.
Le comunicazioni della Provincia sul cattivo odore a Lecce
Il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva ha dichiarato in merito alla situazione legata all’odore sgradevole segnalato dai cittadini: “Viste le numerose segnalazioni pervenutemi nelle ultime ore, ho immediatamente interessato l’Ufficio Ambiente dell’Ente e la Polizia provinciale, attraverso il suo comandante Alessandro Guerrieri, per verificare l’origine di tale cattivo fenomeno. Siamo sempre in prima linea su un tema delicato come l’ambiente, Provincia come sentinella del territorio”.
Sul sito ufficiale della Provincia di Lecce è apparso anche il seguente comunicato: “Gli uffici provinciali, in stretto contatto anche con l’Arpa, sul cui sito è possibile segnalare le zone maleodoranti, da subito stanno attenzionando alcune zone periferiche della città, e attraverso questa indagine conoscitiva si cercherà di capire l’origine del cattivo odore presente nell’aria”.
Le ipotesi sul giallo del cattivo odore a Lecce
Stando a quanto riferito da ‘Lecceprima’, diverse segnalazioni sono arrivate dai quartieri di Leuca e Rudiae-Ferrovia. Tra le ipotesi formulate ce n’è una che parla di incendi appiccati da ignoti con materiale capace di sprigionare fumi potenzialmente dannosi per l’organismo, anche se risulta ancora da confermare.
Per fronteggiare il problema, come detto, sono scesi in campo i vigili del fuoco con il nucleo Nbcr, specializzato nei casi di pericolo di contagio da sostanze tossiche, i tecnici dell’Arpa per i monitoraggi dell’aria e anche l’ufficio ambiente del comune salentino, sotto il coordinamento della Prefettura.
La fonte dell’emissione del cattivo odore non è stata ancora trovata, ma in ogni caso, per quanto emerso fino a questo momento, non si sarebbero verificati sversamenti di fumi o perdite presso aziende specializzate e non sono stati riscontrati problemi agli impianti di depurazione.
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