Da Capri a Racconigi: 30 voli mozzafiato sulle bellezze italiane
In volo col drone sopra i tesori d’Italia: la nuova campagna del MiC è uno spettacolare viaggio tra immagini mozzafiato e dettagli mai visti prima
Trenta voli sulle bellezze d’Italia, un viaggio mozzafiato attraverso le aree archeologiche, le ville e i complessi monumentali che rendono straordinario il nostro Paese: la nuova campagna del Ministero della Cultura sorvola con agili droni città etrusche, certose, palazzi, tracce della storia antica d’Italia.
In trenta brevi video, lo sguardo dall’alto offerto dai droni di ultima tecnologia regala una vista inedita su aree archeologiche di fama mondiale e perle sconosciute, in un viaggio spettacolare tra antiche rovine, castelli e palazzi italiani.
In volo col drone sulle bellezze d’Italia
La nuova campagna del Mic è un invito a guardare con occhi nuovi, e da una prospettiva inedita, l’archeologia e la bellezza d’Italia, grazie a una serie di 30 brevi video, realizzati dall’Ufficio Stampa del MiC in collaborazione con la Direzione Generale Musei.
Le aree archeologiche più e meno note d’Italia, dalle grotte di Catullo a Sirmione alle tombe etrusche della necropoli del crocifisso di tufo di Orvieto, vengono per la prima volta mostrate dall’alto, in un volo capace di scovare dettagli mai visti prima, come i nidi delle cicogne sui comignoli del Castello di Racconigi o la splendida geometria della colonia latina di Venusia, nel parco archeologico di Venosa.
Lo spettacolare viaggio attraverso le bellezze d’Italia prosegue tra le stanze di ville e musei, nei giardini e sotto i colonnati di castelli e certose: i droni di nuova generazione ci regalano uno sguardo inedito sul patrimonio culturale del Paese, in un viaggio che attraversa secoli della nostra storia – dai resti del tempio di Hera Lacinia di Capo Colonna, del VI sec. a.C., fino alle linee architettoniche studiate da Giuliano da Sangallo per Lorenzo il Magnifico.
L’Italia vista dall’alto in 30 video
La scelta di “volare” sopra le bellezze italiane non è casuale: la visuale dall’alto, ricorda il Ministero, ha sempre avuto un ruolo centrale nel documentare lo stato del territorio e del patrimonio culturale, e ha contribuito in più occasioni a orientare la ricerca archeologica, rivelando tesori inimmaginabili.
Come spiega il Direttore Generale del Musei Massimo Osanna, “lo sguardo dall’alto è sempre stato fondamentale per la ricerca archeologica e la tutela del territorio”: già a fine Ottocento, per acquisire le immagini del Foro Romano, l’archeologo Giacomo Boni si servì di riprese effettuate dalla Brigata Specialisti del Genio da un pallone aerostatico. Oggi i droni permettono di muoversi con agilità tra colonnati e antiche mura, costeggiando cupole e tetti d’abbazie.
“È stato un viaggio emozionante”, commenta il giovane video artist Nils Astrologo, cui è stata affidata la regia dei 30 video. “Non conoscevo molti di questi luoghi e non immaginavo la potenza che queste immagini sono in grado di trasmettere”, continua il regista, “mi auguro che, anche grazie al mio lavoro, queste perle del patrimonio culturale italiano vengano apprezzate da un pubblico sempre più vasto”.
Franceschini: “Uno sguardo inedito”
La campagna del MiC invita a scoprire luoghi lontani dal clamore dei parchi archeologici più visitati d’Italia, come la Villa Jovis a Capri, che fu dimora dell’imperatore romano Tiberio Giulio Cesare Augusto, e le meraviglie dei parchi di Sepino, in Molise, e Alba Fucens, sito archeologico a quasi mille metri d’altitudine in Abruzzo.
Ma anche i sotterranei dell’anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere e il volo dei fenicotteri del Delta del Po sull’area archeologica di Spina, in un viaggio che attraversa l’Italia intera.
La campagna rientra tra quelle promosse dal Ministero per riavvicinare gli italiani alla fruizione del patrimonio storico e culturale nazionale dopo il periodo della pandemia. Secondo il Ministro Dario Franceschini, si tratta di “una nuova occasione per guardare il patrimonio culturale con uno sguardo inedito”.
“Sono sicuro che queste immagini susciteranno in tanti la voglia di conoscere e visitare questi luoghi meravigliosi che tutto il mondo ci invidia”, conclude il Ministro.
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