Arancino o arancina? Ficarra e Picone rispondono alla Mannoia
La questione è ancora aperta: si dice arancino o arancina? Stavolta, è polemica per un post di Fiorella Mannoia. Ecco la risposta di Ficarra e Picone
Cambiano i protagonisti, ma la polemica è sempre la stessa: quella prelibatezza siciliana che fa impazzire le nostre papille gustative si chiama “arancino” o “arancina”? Stavolta, a dare il via alla diatriba social è stata Fiorella Mannoia, con un breve video in grado di far venire l’acquolina in bocca. Immediata è arrivata la replica di Ficarra e Picone, il duo comico siciliano, che ha riacceso la fiamma della storica “rivalità” tra due precise regioni geografiche: quella palermitana e quella catanese. Vediamo nel dettaglio che cos’è successo.
Fiorella Mannoia, il post su Instagram
L’estate 2023 si è rivelata particolarmente impegnativa, per Fiorella Mannoia: accanto al pianista jazz Danilo Rea, ha portato il suo tour “Luce” in giro per l’Italia, attraversandola da nord a sud con la sua voce strepitosa. A fine agosto, si è concessa ben tre tappe nella splendida Sicilia, e più precisamente nelle città di Finale di Pollina (prov. di Palermo), Zafferana Etnea (prov. di Catania) e Noto (prov. di Siracusa). Al termine di questo breve – ma intenso – tour dell’isola, prima di dirigersi verso la Calabria, la cantante si è concessa un giorno di riposo per assaporare le specialità locali.
E, naturalmente, non poteva mancare sul suo tavolo uno dei piatti simbolo della regione: “Ultimo giorno di Sicilia, e ultimo arancino. Ho chiesto, mi hanno detto che si dice così” – ha affermato la Mannoia, condividendo su Instagram un video che la vede intenta a gustarsi questa prelibatezza. Ben conscia della sensibilità che da sempre circonda la questione arancino/arancina, ha avuto l’accortezza di domandare quale fosse la versione giusta, pensando di aver trovato finalmente la risposta. Ma nei commenti social si è aperta nuovamente la diatriba, con due esponenti di punta che hanno dato il via alla polemica.
La risposta di Ficarra e Picone
Ficarra e Picone non si sono fatti attendere e hanno dato la loro versione: “Ti hanno detto male. ArancinA” – hanno scritto in un commento sotto il post di Fiorella Mannoia. Tanto è bastato a suscitare una valanga di repliche, naturalmente ben divise tra chi ritiene che questa specialità siciliana sia declinata al femminile e chi invece al maschile. Stabilire chi ha ragione è davvero difficilissimo, perché ciascuno ritiene di avere in tasca la versione originale: a Palermo è senza dubbio arancina, mentre a Catania si tratta indiscutibilmente di arancino.
Arancino o arancina? Cosa dice la Crusca
Per fare un po’ di chiarezza sulla questione, non resta che citare l’Accademia della Crusca, che è intervenuta sul tema qualche anno fa. Partiamo da arancino, come vorrebbe la sponda catanese di questa diatriba: il termine compare per la prima volta nel Dizionario Moderno del Panzini, nel lontano 1942. Da qui, si è diffuso rapidamente nella letteratura, in televisione e persino in veste ufficiale presso il governo, che ha scelto arancino come versione da inserire nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali italiani.
D’altra parte, il termine arancina risale nientemeno che alla fine dell’800, quando compare ne “I Viceré” di Federico De Roberto. Oggi anch’esso compare nei dizionari italiani, quindi la diatriba resta insoluta. La stessa Crusca, per mettere un punto alla questione, ha affermato: “Il nome delle crocchette siciliane ha sia la forma femminile sia la forma maschile, determinata dall’uso diatopicamente differenziato”. Ovvero, rimane valida la distinzione territoriale per identificare quella che è una squisitezza da non lasciarsi sfuggire.
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