Allarme neve sulle piste da sci in Italia
In Italia scatta l’allarme neve: sulle piste da sci si usa quella artificiale, per tamponare gli effetti negativi del cambiamento climatico sul turismo invernale. Negli ultimi mesi, infatti, le precipitazioni sono state scarse e hanno costretto i gestori degli impianti sciistici a ricorrere all’innevamento artificiale, per far sì che i turisti potessero continuare a fare la tradizionale settimana bianca. Garantire la fruibilità delle piste richiede però un impegno economico e di risorse naturali non sostenibile: è questo ciò che viene alla luce dal nuovo report stilato da Legambiente.
La scarsità di neve su Alpi e Appennini ha reso il nostro Paese tra quelli – almeno a livello europeo – più dipendenti dall’innevamento artificiale. Secondo le stime di Legambiente, ben 9 piste su 10 fanno uso di neve artificiale: la percentuale (90%) è tra le più alte di tutta Europa. Il dossier Nevediversa porta a galla quello che è un problema sia dal punto di vista economico che ambientale. La crisi climatica sta avendo un impatto negativo in Italia, con precipitazioni sempre meno abbondanti (tanto che i fiumi sono in secca e i laghi del Nord soffrono per la siccità). Colpa dell’aumento delle temperature, che rendono le nevicate più rare. Vediamo in che modo questo influisce sul turismo invernale e sulle piste da sci.
POTREBBE INTERESSARTI
-
Classifica migliori università d'Italia THE World Reputation 2025
-
"Terremoto di magnitudo 9" in Italia, ma è un errore dell'Ingv
-
Migliori ospedali italiani, la classifica 2025 di Newsweek
-
Ora legale 2025, quando bisogna spostare le lancette in Italia
-
Giovanni Rana e il resort sul Garda: la mossa del Tar sui ricorsi
-
Case a 1 euro a Mussomeli: i consigli di chi l'ha già comprata
-
Nel resort di Al Bano a Cellino San Marco è esploso un caso
-
Il resort a Saseno del genero di Trump preoccupa la Puglia
-
Quanto costa l'attico di Chiara Ferragni a Milano: lo svela Fedez