L'albero più vecchio d'Europa? È un pino e si trova nel Pollino
Italus, il pino loricato del Parco Nazionale del Pollino, ha 1230 anni e nonostante l'età il matusalemme vegetale continua a crescere
Un pino loricato situato nel Parco Nazionale del Pollino è l’albero più antico d’Europa. I ricercatori che hanno stabilito la data di nascita con un’innovativa tecnica che incrocia la dendrocronologia e la datazione al radiocarbonio non hanno dubbi: l’albero ha 1.230 anni. Ciò significa che quel piccolo seme che ha dato vita al più anziano degli alberi che si trovano nel Vecchio Continente iniziò a germogliare alla fine dell’VIII secolo. Una crescita lenta e costante non stoppata dall’incedere dell’età. Italus, il matusalemme vegetale, nonostante abbia 12 secoli di vita, continua a crescere.
A stabilire, con precisione, l’età di Italus, così è stato ribattezzato il nonno di tutti i fusti presenti in Europa, è stata una task force di ricercatori italiani guidata dal dottor Gianluca Piovesan dell’Università della Tuscia. Il lavoro, che apre nuovi spiragli per la datazione precisa degli alberi secolari, è stato pubblicato su Ecology, Ecological Society of America.
“Lo abbiamo chiamato Italus in memoria del re di Enotria che governava questa regione a cavallo tra l’età del bronzo e quella del ferro – spiega Piovesan – Una delicata fase di passaggio dalla pastorizia nomade agli insediamenti agricoli”.
A quel tempo il Parco del Pollino non doveva essere molto differente da come è oggi, un paradiso di vegetazione immerso nel territorio calabrese, sotto la dominazione bizantina.
Quando Italus cominciò a espandere le proprie radici, in Europa si stava pian piano affermando il sistema feudale, Carlo Martello sconfiggeva gli Arabi nell’epocale battaglia di Poitiers e di lì a poco la campagna di Carlo Magno in Italia porterà alla sconfitta di Desiderio, re dei Longobardi che sancì la conquista della penisola italiana da parte dei Franchi. Era un mondo immerso negli anni più profondi del Medioevo, l’anno Mille era ancora lontano e l’Italia come la conosciamo oggi si sarebbe palesata solo dopo più di un millennio.
Ma quali sono le coordinate precise dell’albero secolare, testimone dello scorrere del tempo più di qualsiasi altro essere vivente d’Europa? Per adesso il posto è segreto, ben protetto da una fascia rocciosa a duemila metri di altezza dove col passare del tempo, è riuscito a rimanere protetto dall’azione dell’uomo.
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