A Pompei è stata scoperta una nuova "villa dei Misteri"
Pompei è uno dei siti archeologici più affascinanti del mondo, un luogo in cui il tempo si è fermato nel 79 d.C. a causa della violenta eruzione del Vesuvio. Negli ultimi decenni, il Parco Archeologico di Pompei ha portato avanti campagne di scavo e restauri, che hanno rivelato dettagli sempre più sorprendenti della città sepolta. L’ultima scoperta è particolarmente straordinaria: una nuova “Villa dei Misteri”, con affreschi che rappresentano le celebrazioni segrete dedicate a Dioniso, il dio del vino.
Una scoperta straordinaria a Pompei: la “Casa del Tiaso”
A più di 100 anni dalla scoperta della “Villa dei Misteri“, gli scavi che a Pompei non si sono mai fermati hanno portato alla luce una nuova scoperta. Gli archeologi hanno ribattezzato quanto venuto alla luce come “la Casa del Tiaso”. Al suo interno, infatti, è presente un ciclo che parla del corteo religioso dedito al culto di Dioniso, noto appunto come Tiaso. Si tratta, quindi, di affreschi che svelano dettagli inediti sui riti dionisiaci.
In realtà, si parla di una “megalografia“, un affresco che corre lungo tre pareti della stanza, mentre il quarto lato era aperto su un giardino. Il fregio rappresenta il corteo di Dioniso, popolato da baccanti e satiri impegnati in danze, sacrifici e rituali. Il fregio risale al I secolo a.C. e rappresenta un’ulteriore conferma della diffusione dei culti misterici nell’area.
Le parole del Ministro della Cultura
L’importanza della scoperta è stata sottolineata dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ha commentato con entusiasmo il ritrovamento. Le sue parole si possono leggere nel sito ufficiale degli scavi di Pompei: “Tra 100 anni la giornata di oggi verrà vissuta come storica, perché storica è la scoperta che mostriamo. La megalografia rinvenuta nell’insula 10 della Regio IX apre un altro squarcio sui rituali dei misteri di Dioniso. Si tratta di un documento storico eccezionale e, insieme a quella della Villa dei Misteri, costituisce un unicum nel suo genere, facendo di Pompei una straordinaria testimonianza di un aspetto della vita della classicità mediterranea in gran parte sconosciuto.”
Il Ministro ha poi evidenziato l’importanza delle attività di scavo a Pompei, sostenuta dal Governo con un investimento di 33 milioni di euro per scavi, manutenzione programmata, restauro e valorizzazione del sito e delle aree circostanti.
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