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La Via dell'Amore sta facendo litigare due Comuni in Liguria

La modalità di accesso alla Via dell'Amore, che prevede gratuità solo per alcuni residenti della provincia, sta facendo litigare le amministrazioni

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Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

La Via dell'Amore sta facendo litigare due Comuni

La Via dell’Amore uno dei sentieri più famosi delle Cinque Terre, ha riaperto recentemente dopo anni di chiusura per lavori di messa in sicurezza del percorso dopo l’avvenuta di una frana. Questo suggestivo percorso a picco sul mare, che collega i borghi di Riomaggiore e Manarola, è da sempre una meta ambita dai viaggiatori di tutto il mondo che vengono conquistati dal fascino romantico del sentiero e dalle viste spettacolari.

Con la riapertura di questo scenografico percorso per contingentare gli ingressi e tutelare questo fragile territorio è stato introdotto un biglietto di ingresso. Sono, però, emerse polemiche legate soprattutto ai residenti della provincia, tra i Comuni di La Spezia e Riomaggiore. Al centro delle controversie ci sono le differenti modalità di accesso che sarebbero gratuite per i residenti di Riomaggiore mentre a pagamento per gli abitanti dello spezzino.

Ingressi differenziati alla Via dell’Amore: la protesta del sindaco di La Spezia

Attualmente, il sistema di accesso alla Via dell’Amore prevede il pagamento di un biglietto d’ingresso per i visitatori, ma con alcune eccezioni per i residenti della zona. La Via dell’Amore, infatti, è una delle principali attrazioni della regione e richiede una gestione attenta dei flussi turistici per preservare l’integrità del percorso e l’esperienza di chi lo visita. Gli abitanti di tre Comuni delle Cinque Terre (Riomaggiore, Vernazza e Monterosso) godono di accesso gratuito e senza bisogno di prenotazione tutti i giorni e durante tutto l’arco dell’anno.

Per i cittadini del Comune e della provincia di La Spezia, invece, la situazione è diversa. Per gli spezzini, l’ingresso è gratuito e senza prenotazione in alta stagione (aprile-ottobre) solo dopo le 17:00 e tutti i giorni in bassa stagione dal 4 novembre a marzo. Un aspetto che ha sollevato non poche polemiche. Per i residenti in Provincia della Spezia, infatti, nell’orario di visita 9:00-17:00 l’ingresso è consentito alle stesse condizioni di accesso previste per i sentieri del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Questo significa che è necessario l’acquisto della Cinque Terre card Via dell’amore, già giudicata da molti come molto costosa.

Il sindaco di La Spezia e presidente della Provincia, Pierluigi Peracchini, ha inviato una lettera alla sindaca di Riomaggiore, Fabrizia Pecunia, esprimendo il proprio disappunto per quella che ha definito una disparità di trattamento tra residenti di aree limitrofe. Parte delle sue parole di insoddisfazione sono state riportate da ‘La Repubblica’: “A fronte di un’opera pagata principalmente con i fondi della Regione Liguria, un residente della Provincia della Spezia che ha contribuito all’opera stessa con le sue tasse, sarà chiamato a pagare il biglietto come un turista qualunque proveniente dall’angolo più remoto del globo.” Secondo Peracchini, quindi, questa politica discrimina gli abitanti della provincia spezzina, creando una divisione ingiustificata tra comunità vicine anche a fronte del fatto che l’opera è stata pagata con fondi regionali.

Celebrare il matrimonio sulla Via dell’Amore: i costi

La riapertura della Via dell’Amore ha portato con sé un’altra novità che ha generato non poche polemiche. Un’altra possibilità introdotta e molto discussa è quella di celebrare matrimoni lungo il celebre sentiero. Questa opportunità ha suscitato grande interesse tra le coppie alla ricerca di una location unica e suggestiva per il giorno più importante della loro vita. Tuttavia, anche qui non sono mancate le polemiche legate soprattutto ai costi elevati per la concessione del sito.

La tariffa standard per celebrare un matrimonio sulla Via dell’Amore è, infatti, stata fissata a cinquemila euro. Se almeno uno dei due sposi è residente, ex residente o figlio di residenti nei Comuni delle Cinque Terre, il costo scende a 500 euro ma resta comunque significativo. Bisogna, inoltre, tenere conto che, oltre al costo di concessione, è necessario pagare ulteriori spese legate all’accesso. Per entrare nella Via dell’Amore, infatti, è necessario anche in caso delle nozze acquistare il ticket d’ingresso per tutti gli invitati, o in alternativa, la Cinque Terre Card, un pass che consente l’accesso ai principali sentieri e attrazioni del Parco Nazionale delle Cinque Terre.