VEN-TO: pedalare alla scoperta di tradizioni e culture locali
Tutti in bicicletta da Torino a Venezia: il cicloturismo sulla VEN-TO costeggiando il fiume Po
Da Torino a Venezia in compagnia del Grande Fiume, il Po, e dei tanti borghi che si trovano lungo questo splendido tracciato ciclabile: stiamo parlando di VEN-TO, un progetto ormai sempre più concreto, il primo vero esempio di cicloturismo sul territorio nazionale.
Il cicloturismo è un turismo virtuoso, in cui ecologia ed economia si sposano per aiutare le realtà locali e per aumentare la visibilità turistica di luoghi caratteristici. In particolare, VEN-TO sarà in grado di portare benefici a bar, ristoranti e alberghi locali, oltre che alle tante aziende agricole che si trovano lungo il suo tracciato.
Grazie a VEN-TO si scopriranno, o si riscopriranno, paesini e borghi colmi di storia, con le loro bellezze artistiche e naturali, e verrà favorito un turismo sano e curioso, grazie al contatto con la gente locale, con la loro cultura e con la loro cucina. Il percorso si snoderà per 679 chilometri, di cui un centinaio già pedalabili in tutta sicurezza, e toccherà sia le grandi città che i piccoli paesini.
Si parte da Torino, che il Grande Fiume attraversa da sud a nord, dividendola in 2 parti, una collinare e una adagiata in pianura. Città dal fascino discreto, eppure colma di bellezza e di storia, la conoscete per la Mole Antonelliana (e quindi per il Museo del cinema), per l’azienda automobilista della Fiat e per il Lingotto, dove si svolge annualmente la Fiera del Libro.
Ma per assaporarla meglio, provate a passeggiare lungo le sue strade dritte, che derivano dal castrum romano, e a perdervi fra la sua gente allo stesso tempo diffidente e gentile. Quello che c’è da vedere a Torino si può trovare su una qualsiasi guida ufficiale. Piuttosto, visto che siete all’inizio del viaggio, e forse vi serve un augurio di buona fortuna, sappiate che a Torino esiste una tradizione legata a un medaglione di bronzo in rilievo, raffigurante Cristoforo Colombo, con una caravella sullo sfondo, nell’atto di osservare un mappamondo.
La vera curiosità è nel fatto che un dito della mano del navigatore, il mignolo, si trova particolarmente in evidenza e, secondo una tradizione torinese, strofinare il “mignolo di Colombo” porterebbe fortuna. Fatelo anche voi, non vi costa niente. Il curioso medaglione si trova nella centralissima Piazza Castello, a pochi passi dalla Biblioteca Reale ed è un’opera dell’artista Dino Somà del 1923.
Torino è una città, inoltre, ricca di eventi artistici e culturali. Fino al 31 marzo, per esempio, al Mirafiori Motor Village è possibile visitare una mostra sui brand automobilistici Alfa Romeo e Jeep: sarà come immergersi in una storia densa di emozioni raccontata direttamente dagli affreschi dedicati ai 2 storici marchi.
Ma siccome il percorso di VEN-TO racconterà soprattutto i profumi della campagna, val la pena segnalare un altro evento: i mercati di Campagna Amica di Leinì, in provincia di Torino, che si svolgono ogni martedi pomeriggio e che offrono la possibilità di acquistare prodotti locali di stagione.
Fatto il pieno di cultura e di curiosità, potrete finalmente partire in sella alla vostra bicicletta. Vi attendono i paesaggi e le colline del Monferrato, le città di Vercelli, Alessandria, Pavia, Milano, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Cremona, Mantova, Ferrara, Rovigo e Venezia (solo per citare le più grandi che si trovano lungo il percorso o, comunque, facilmente raggiungibili dal tracciato), oltre che, naturalmente, i tanti piccoli borghi caratteristici disseminati lungo la ciclovia.
Questi ultimi sono veramente tanti, e tutti meritevoli di una visita, per ammirarne le bellezze artistiche e naturali, per gustarne i sapori dei cibi locali e per riscoprirne i valori semplici e genuini che contraddistinguono la gente del posto. Qualche nome? Palazzolo Vercellese, Casale Monferrato, San Daniele del Po, Casalmaggiore e tanti altri. Il tutto, attraversando ben 4 regioni italiane.
Il viaggio in bicicletta può apparire impegnativo, ma può anche essere fatto per tappe, approfittando dei collegamenti ferroviari: potete infatti caricare la vostra bicicletta sul treno e raggiungere una meta precisa, perchè magari vi interessa un particolare evento.
Per esempio, a Soragna, in provincia di Parma, dal 1 marzo al 9 dicembre, è possibile partecipare a una serie di eventi, tutti legati alla grande tradizione del gusto italiana, presso i vari Musei del Cibo: Museo del Parmigiano Reggiano, Museo del Pomodoro, Museo del Prosciuttoe dei Salumi di Parma ed il Museo del Salame di Felino.
Gustatevi il grande cibo italiano a Soragna, ma senza appesantirvi, in quanto la ciclovia vi aspetta: in sella alla vostra bici!
Lungo questo viaggio, oltre alle tante città e ai tanti paesini e borghi che aspettano di essere visitati, c’è un amico che vi è sempre al fianco e che non vi abbandona praticamente mai: il Grande Fiume, cioè il Po.
Il Po è una serie infinita di paesaggi di rara bellezza, ma è anche un grande narratore di storie. Come diceva il grande scrittore Giovannino Guareschi “Sul Po accadono cose che non accadono in nessun altro luogo”. Tanto per rimanere nella Grande Storia qui sono passati gli elefanti di Annibale, i cavalli di Attila e i carri armati tedeschi.
Ma soprattutto il Po batte i ritmi della vita delle persone che abitano questi luoghi. Il Po è economia, è agricoltura, è diversità biologica, è la natura che si presenta in mille forme diverse ed in altrettante specie floreali.
Oggi il Po è ferito dall’incuria dell’uomo. VEN-TO nasce anche in suo onore, perché tutti si accorgano dell’importanza (e della bellezza) del Grande Fiume.
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