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Scoperto un nuovo tesoro nella Valle dei Templi di Agrigento

Gli scavi archeologici in atto presso la Valle dei Templi di Agrigento hanno portato alla luce la presenza di nuovi reperti dall'inestimabile valore

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Una nuova importante scoperta è stata fatta dagli esperti che stanno seguendo la campagna di scavi in atto nella Valle dei Templi di Agrigento. Qui, infatti, è stato ritrovato un grande tesoro votivo di statuette e oggetti in terracotta ma anche un gran numero di ossa.

La nuova sorprendente scoperta avvenuta nella Valle dei Templi

La Valle dei Templi di Agrigento è un parco archeologico siciliano che conserva una serie di importanti templi dorici e edifici del periodo ellenico, giunti sino a noi in un eccezionale stato di conservazione. La Valle è il simbolo della città di Agrigento e una destinazione turistica molto ambita in Italia. Per la sua importanza la Valle dei Templi è anche stata inserita nella lista dei beni  Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. I primi scavi in quest’area risalgono al XVIII secolo ma tutt’ora sono attive campagne archeologiche che continuano a portare alla luce nuove testimonianze.

Il Parco Archeologico della Valle dei Templi, quindi, continua a regalare nuovi tesori dall’inestimabile valore. Attualmente è in atto una campagna interamente finanziata dalla Regione Sicilia che è guidata dall’archeologa Maria Concetta Parello in collaborazione con il direttore del Parco Roberto Sciarratta.

Questo progetto era cominciato già nel 2019 ma poi ha subito un arresto durante gli anni della pandemia. In questi giorni, però, gli scavi condotti nella zona della casa VII b nella collina a nord del tempio di Giunone hanno permesso di scoprire un deposito votivo davvero importante. Questo, infatti, è composto da almeno una sessantina di statuette, protomi (ovvero elementi decorativi), busti femminili in terracotta, frammenti in bronzo e piccoli vasi combinati con un gran numero di ossa.

Questo è sicuramente considerato un importante rinvenimento per il patrimonio del Parco Archeologico che si arricchisce di nuovi reperti che verranno presto restaurati e poi esposti. Stando alle prime ricostruzioni di archeologi ed esperti questi ritrovamenti riusciranno a raccontarci qualcosa in più in merito alle pratiche di particolari culti greci. I resti, infatti, potrebbero essere legati all’arrivo dei Cartaginesi nel V secolo a.C., ma sono necessarie sicuramente ulteriori analisi. Gli approfondimenti verranno in modo particolare realizzati sulle connessioni stratigrafiche tra i reperti ritrovati e i livelli di vita e di abbandono della casa.

Il Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento

Esteso su circa 1300 ettari il Parco della Valle dei Templi di Agrigento è il parco archeologico più grande d’Europa. Questo sito racconta la storia della città di Akragas, una delle colonie greche più importanti del Mediterraneo. Il nucleo originario di questa città è nato attorno al 580 a.C., ma in poco tempo questa località è divenuta una delle più monumentali della Magna Grecia.

La città di Akragas purtroppo è stata devastata attorno al 406 a.C. dai Cartaginesi e in quell’occasione gli abitanti sono dovuti fuggire verso Gela lasciando tutti i loro beni. Secondo le prime ipotesi il tesoro rinvenuto in questi giorni apparterebbe proprio a questo periodo storico. Il sito della Valle dei Templi comunque colpisce tutti per la sua grandezza e lo stato di conservazione. Qui, infatti, si possono ammirare i resti di ben undici templi in ordine dorico, tre santuari, diverse necropoli, due Agorà, una serie di fortificazioni e delle costruzioni di edifici di epoca romana.