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Le università americane lasciano Firenze: "Ovunque ma non lì"

Alcune università americane starebbero considerando di aprire nuove sedi in Italia ma avrebbero richiesto espressamente di evitare la città di Firenze

Firenze, università americane lasciano la città

Firenze è una città dalla lunga storia e dal vasto patrimonio architettonico e artistico che da sempre conquista visitatori da tutto il mondo. Se c’è un popolo che da sempre mostra grande interesse verso il capoluogo toscano, però, questo è sicuramente quello americano. Firenze è da sempre meta turistica molto ambita dai viaggiatori statunitensi ma anche da molti studenti che frequentano università americane e vogliono venire in Italia per scambi o approfondimenti

“Fuga” delle università americane da Firenze

Ha sollevato clamore quanto raccontato da Gabriella Ganugi, presidente della Florence University of Arts, e riportato da La Repubblica sulle ultime richieste avanzate da alcune università americane. Gabriella Ganugi, infatti, ha raccontato che un’agenzia intermediaria americana che si occupa di seguire l’apertura di nuove sedi di college americani in Italia avrebbe espressamente chiesto di evitare la città di Firenze. Secondo quanto riporta La Repubblca, infatti, la Ganugi si sarebbe sentita dire dagli americani: “Va bene ovunque, eccetto che a Firenze”. La città toscana, infatti, per quanto ricca di siti di interesse ha purtroppo un problema con il mercato degli affitti.

Qui è sempre più difficile prendere in affitto alloggi per lunghi periodi dato che vengono sempre più privilegiate le locazioni di brevi durata. A questo si aggiunge che quando si trova una sistemazione i prezzi degli affitti sono spesso davvero alti. Il problema di Firenze come città cara per quanto riguarda gli alloggi era stato sollevato anche da Linus e Nicola Savino su Radio Deejay. I due conduttori erano finiti al centro di polemiche per avere sostenuto essere troppo costose le sistemazioni in città durante il weekend della Deejay Ten, l’evento podistico organizzato dall’emittente radiofonica.

Uno studente americano ha solitamente come budget per l’affitto 500 euro più le eventuali spese. Il problema è che se nei mesi invernali con quella cifra si trovano sistemazioni in quelli primaverili ed estivi il costo delle locazioni si aggira attorno ai mille euro. Per ovviare alla mancanza di sistemazioni due università americane negli scorsi mesi hanno comprato edifici residenziali con stanze da adibire ai loro studenti. Nello specifico, si parla della New York University e della Florida University che hanno acquistato immobili e studentati da destinare ai loro iscritti.

I giudizi degli americani però non si fermato al caro affitti. Per molti Firenze è diventata una meta turistica molto inflazionata e avrebbe quindi perso gran parte della sua autenticità. In più il gran numero di turisti presenti in città ha fatto sì che nel centro cittadino l’inglese sia molto diffuso e questa è considerata una nota negativa per gli studenti che vogliono imparare e praticare l’italiano.

Le altre città che potrebbero “sostituire” Firenze

Le università americane sembrerebbero quindi essere alla ricerca di altre città in cui avviare nuovi corsi per i periodi all’estero dei loro studenti. La presidente della Florence University of Arts, infatti, dopo un viaggio negli Stati Uniti avrebbe avuto indicazioni di trovare nuove località adatte per far studiare gli studenti americani. La Ganugi vorrebbe però che gli studenti continuassero a venire in Toscana e per questo motivo tra le città individuate al posto di Firenze ci sarebbe Livorno.
In quest’ottica la Ganugi avrebbe già cominciato un dialogo con l’amministrazione comunale della città per capire se questa potrebbe essere una soluzione valida. In questi casi, infatti, vanno valutati diversi fattori come la logistica, le sedi, i posti letto ma anche la presenza di docenti e del personale.