Twiga a Otranto, lo sfogo di Flavio Briatore dopo le assoluzioni
Duro sfogo di Flavio Briatore sui social: l'imprenditore ha commentato su Instagram la notizia delle assoluzioni nel caso del Twiga di Otranto
Lungo sfogo di Flavio Briatore alla notizia delle assoluzioni alla conclusione del processo che ormai otto anni fa ha impedito la realizzazione di un Twiga a Otranto. L’imprenditore ha affidato a un video su Instagram il commento sulla vicenda, mostrando tutto il proprio disappunto per un progetto mai andato a termine.
Twiga a Otranto, lo sfogo social di Flavio Briatore
Un Flavio Briatore visibilmente amareggiato ha pubblicato sul suo profilo ufficiale di Instagram un video in cui ha commentato la notizia delle assoluzioni dell’inchiesta di Otranto:
“Vi ricordate otto anni fa? – ha esordito Briatore, mostrando la foto di un giornale locale con la notizia in prima pagina – a Otranto ci hanno bloccato i lavori, hanno accusato di qualunque cosa gli investitori del Twiga, noi siamo stati costretti a revocare il brand”.
“Sono felice per loro, veramente, perché hanno passato otto anni di inferno – ha proseguito Briatore – in questi otto anni abbiamo perso la possibilità di avere un Twiga a Otranto, abbiamo perso la possibilità di avere dei dipendenti, come sapete il Twiga sta dando lavoro a un mucchio di gente meno che in Puglia, dove ci hanno messo i bastoni tra le ruote sempre, fanno in modo che un imprenditore non possa investire e questi danni qui sono enormi”.
Nel concludere il lungo sfogo sui social, Briatore ha dichiarato: “Io credo che questi ragazzi abbiano perso un milione e mezzo, due milioni di euro per niente. Noi abbiamo perso un mucchio di tempo per fare un altro Twiga, tutti hanno perso”.
I progetti dell’imprenditore: dai Crazy Pizza alla Formula 1
Lo sfogo di Flavio Briatore è arrivato in un periodo in cui l’imprenditore è alle prese con tanti progetti. Nel corso dell’anno c’è stato il suo grande ritorno in Formula 1, dopo i fasti dei mondiali vinti alla Benetton con Michael Schumacher e alla Renault con Fernando Alonso.
L’Alpine, scuderia del gruppo Renault, lo ha chiamato per dare una sterzata alla stagione, affidandogli un ruolo cruciale, quello di Executive Advisor, con compiti di supervisore delle strategie dalla scelta dei piloti alla gestione dei giovani talenti, passando per la consulenza.
La risposta di Briatore è stata immediata e i primi risultati si sono visti subito: straordinario il doppio podio dei piloti Ocon e Gasly, arrivati rispettivamente al secondo e al terzo posto nel Gran Premio del Brasile sul circuito di Interlagos. Nel 2025 la scuderia di Formula 1, tra gli sport più seguiti dagli italiani, ha già confermato Pierre Gasly come primo pilota, mentre al posto di Ocon correrà Jack Doohan.
Proprio perché assorbito dal ritorno in Formula 1, Briatore ha deciso di cambiare strategie a livello imprenditoriale, cedendo il marchio Twiga a Leonardo Maria Del Vecchio, erede del fondatore di Luxottica: questa operazione porta all’addio del Billionaire, storico locale che ha segnato un’epoca nella movida della Costa Smeralda.
Prosegue senza sosta, invece, il progetto Crazy Pizza: Briatore è reduce dall’apertura di un locale a New York che rappresenta solo un punto di partenza nell’espansione del marchio, già presente in diverse città a livello internazionale. La volontà è quella di arrivare ad avere tra i 55 e i 60 Crazy Pizza aperti in tutto il mondo entro la fine del 2025.
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