Prenotano al ristorante senza dire che si sono sposati: il caso
Una coppia di neo sposi ha prenotato in un ristorante un tavolo per circa 20 persone: era il pranzo di nozze, ma non lo hanno detto al titolare
Hanno scelto il loro ristorante preferito e hanno prenotato, tralasciando però un dettaglio fondamentale: quel pranzo per venti persone era un banchetto di nozze. E davanti allo stupore dei titolari, i due sposini hanno replicato spiegando di non averlo detto “per risparmiare”.
Pranzo di nozze “in incognito”: il caso a Roma
La storia arriva da Roma ed è stata riportata dal Messaggero. Gli sposi hanno scelto un ristorante sull’Appia Antica per il pranzo di nozze: decisi a risparmiare sul budget e a ridurre i festeggiamenti ai minimi termini, celebrando il loro giorno con un pranzo semplice in compagnia di pochi tra parenti e amici, hanno prenotato senza specificare che si trattava di un banchetto di nozze. Gli sposi avevano già contattato in precedenza altri ristoranti cercando di prenotare per una ventina di persone con menù alla carta, ma al momento di specificare che si trattava di un pranzo di nozze il registro cambiava immediatamente e venivano indirizzati verso le classiche proposte da matrimonio con menù fisso e concordato, a prezzi ovviamente più alti rispetto al normale.
Da qui la decisione di prenotare la tavolata senza dire che si trattava di un pranzo di nozze. Sin qui tutto liscio, se non fosse che quando sono arrivati al ristorante, i titolari si sono trovati davanti la sposa vestita di bianco e lo sposo in smoking, seguiti da una ventina di persone pronte a prendere posto ai tavoli. E hanno capito che quella prenotazione era, appunto, per un banchetto nuziale.
La protesta dei gestori del ristorante è stata immediata: “Avreste dovuto dircelo”, avrebbero detto alla coppia secondo il quotidiano romano. Il timore era che il servizio non fosse all’altezza dell’occasione e che la cucina non riuscisse a gestire gli ordini, tutti diversi, provenienti da una tavolata così ampia. A questo si è aggiunta la preoccupazione che altri clienti del ristorante potessero venire disturbati dalle celebrazioni.
Alla fine però tutto è andato liscio: il Messaggero riporta che il pranzo si è concluso senza intoppi, con soddisfazione finale da entrambe le parti. Quanto accaduto però ha acceso il dibattito e creato divisioni: da un lato chi ha parteggiato per gli sposi, sottolineando i costi elevati di pranzi nuziali che in molti casi non hanno nulla di diverso da un pranzo domenicale tra parenti, dall’altro chi ha invece sostenuto i ristoratori, sottolineando come avessero il diritto di sapere che ai loro tavoli si sarebbero seduti sposi e invitati al matrimonio.
Pranzo nuziale: tante opzioni per gli sposi
Il pranzo nuziale, d’altronde, è una delle voci di spesa che pesa di più sul budget di una coppia insieme con la scelta della location. C’è chi investe un piccolo capitale per prenotare una villa da sogno (qui la classifica delle più belle in Italia), chi invece preferisce optare per un matrimonio civile e investire di più nel pranzo appunto. Ci sono poi imprenditori che si sono ingegnati per trovare soluzioni moderne e andare incontro a chi preferisce organizzare il pranzo di nozze in casa, o è obbligato a farlo. Qualche tempo fa ha fatto notizia il giovane chef di Pavia che in periodo di pandemia da Covid-19 e di lockdown ha lanciato il servizio di pranzo nuziale a domicilio: a ognuno degli invitati è stato recapitato un pacco con le pietanze, e tutti hanno potuto connettersi virtualmente per celebrare gli sposi gustando lo stesso menù.
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