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Spighe Verdi 2020: ecco le 46 'Bandiere Blu' della terra

La lista completa dei 46 comuni d'Italia che hanno ottenuto le Spighe Verdi nel 2020: questo riconoscimento premia le località virtuose per sostenibilità

Spighe Verdi 2020: ecco le 46 'Bandiere Blu' della terra

A 46 comuni di 13 regioni diverse d’Italia sono state assegnate le “Spighe Verdi” 2020, l’equivalente delle “Bandiere Blu” per la terra. Questo riconoscimento è destinato ai comuni “virtuosi” che si sono contraddistinti in tema di agricoltura sostenibile, capace di valorizzare il territorio, rispettosa dell’ambiente e della qualità della vita e capace di innovazione.

Tra gli indicatori presi in considerazione per la classifica annunciata da Fee Italia (Foundation for environmental education) e Confagricoltura, ci sono innovazione in agricoltura, sviluppo sostenibile, utilizzo del suolo e raccolta differenziata.

Le regioni italiane che hanno collezionato il maggior numero di Spighe Verdi nel 2020 sono Marche e Toscana, con 6 comuni a testa. Tra le Spighe Verdi 2020 c’è anche Castagneto Carducci, scelto da Mick Jagger per il suo 77esimo compleanno.

Seguono, poi, con 5 località ciascuna, la Campania, il Lazio, il Piemonte e la Puglia. Tre Spighe Verdi a testa per Abruzzo, Calabria e Veneto. Doppio riconoscimento per l’Umbria, mentre Liguria, Lombardia e Sicilia devono “accontentarsi” di una sola Spiga Verde.

Come si legge sul sito ufficiale, “Spighe Verdi è il programma per lo sviluppo rurale sostenibile. Si rivolge ai Comuni che intendono valorizzare e investire sul proprio patrimonio rurale, migliorando le buone pratiche ambientali. Nel rapporto che si crea tra Comune, agricoltori e comunità locale sta il successo di Spighe Verdi, un programma flessibile e adattabile per promuovere buone pratiche ambientali in diversi contesti territoriali. Nel programma Spighe Verdi è centrale il ruolo che ha l’agricoltura nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità”.

Sul sito si legge ancora: “Il Comune, per ottenere la certificazione e il marchio Spiga Verde, deve autocandidarsi seguendo un protocollo in cui è prevista la rispondenza a criteri contenuti in diverse aree tematiche (acqua, energia, agricoltura, rifiuti, assetto urbanistico, tutela del paesaggio, ecc.). La candidatura è volontaria e gratuita e viene valutata da una Commissione di Valutazione nazionale che riunisce esperti provenienti da diversi enti pubblici e privati”.

Le Spighe Verdi 2020, regione per regione

Marche:

  • Esanatoglia
  • Grottammare
  • Matelica
  • Mondolfo
  • Montecassiano
  • Numana

Toscana:

  • Castellina in Chianti
  • Massa Marittima
  • Castiglione della Pescaia
  • Castagneto Carducci
  • Fiesole
  • Bibbona

Campania:

  • Agropoli
  • Ascea
  • Massa Lubrense
  • Positano
  • Pisciotta

Lazio:

  • Canale Monterano
  • Gaeta
  • Pontinia
  • Rivodutri
  • Roccagorga

Piemonte:

  • Monforte d’Alba
  • Pralormo
  • Santo Stefano Belbo
  • Canelli
  • Volpedo

Puglia:

  • Andria
  • Bisceglie
  • Castellaneta
  • Carovigno
  • Ostuni

Abruzzo:

  • Giulianova
  • Roseto degli Abruzzi
  • Tortoreto

Calabria:

  • Santa Maria del Cedro
  • Sellia
  • Trebisacce

Veneto:

  • Caorle
  • Montagnana
  • Porto Tolle

Umbria:

  • Montefalco
  • Todi

Liguria:

  • Lavagna

Lombardia:

  • Sant’Alessio con Vialone

Sicilia:

  • Ragusa.