Scarti di malvasia, olio d’oliva e lana di pecora: il primo eco diserbante è tutto sardo
In Sardegna si sperimenta l'alternativa al glifosato: il diserbante naturale di Daniela Ducato è più efficace e rispettoso dell'ambiente
Nonostante non sia formato da nessun additivo chimico, né da glifosati, il nuovo eco-diserbante prodotto in Sardegna riesce a eliminare le malerbe e le piante infestanti senza disperdere sostanze nocive nell’ambiente, preservando la incolumità delle coltivazioni, degli animali e dell’uomo.
Il nuovo composto realizzato dalla filiera “Edizero Architecture for peace”, capitanata da Daniela Ducato, è la risposta eco-sostenibile ai consueti preparati sintetici inquinanti. Il composto è realizzato con gli scarti della malvasia, lana e olio d’oliva, una formula magica che promette di rivoluzionare l’approccio all’agricoltura e al suo impatto sull’ambiente.
Tutto è partito dalla necessità di preservare la sopravvivenza delle api che in ampie zone della Sardegna vengono amorevolmente accudite da apicoltori sia professionisti che amatoriali. Avevano notato da tempo che l’utilizzo indiscriminato dei diserbanti ha conseguenze nefaste nella vita dei piccoli e operosi insetti, ma al tempo stesso per poter continuare a coltivare è necessario estirpare le malerbe dal terreno. Da qui l’esigenza di individuare un diserbante che non utilizzasse prodotti chimici nocivi. Dopo numerosi esperimenti la miscela degli scarti della lana, di estratti di vite vinicole, in particolar modo della Malvasia e l’utilizzo degli scarti dell’olio ha dato vita all’Ortolana Natural weed control una sostanza che spruzzata attraverso dei vaporizzatori sulla vegetazione consente di eliminare l’erba indesiderata senza andare a intaccare il raccolto né la vita delle api, con un procedimento sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
Un prodotto rivoluzionario che è valso a Daniela Ducato il titolo di migliore innovatrice europea del settore eco-friendly a Stoccolma e una citazione al Forum Mondiale dell’economia tenutosi presso New-Delhi come una delle 20 persone che nella realizzazione dei biomateriali sta contribuendo a cambiare il pianeta.
Una rivoluzione green che parte dal Medio Campidano nel Sud della Sardegna e raggiunge gli Stati Uniti d’America dove il prodotto è stato già sperimentato con successo. Ma prima i risultati sorprendenti sono stati riscontrati nel Comune di Cagliari dove l’innovativo prodotto è riuscito laddove i trattamenti tradizionali avevano fallito. L’eco-diserbante, quindi si è mostrato non solo rispettoso dell’ambiente, ma anche particolarmente efficiente aprendo così le porte per un futuro in cui l’agricoltura non dovrà più fare affidamento su prodotti nocivi, ma ecosostenibili e rispettosi dell’ambiente.
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