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Sanremo 2025, è polemica sui prezzi dei ristoranti per le star

Sanremo 2025, il prezzo dei ristoranti diventa un caso: il messaggio dei ristoratori alle case discografiche in vista dell'inizio del Festival

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Teatro Ariston

Scoppia una polemica in vista del Festival di Sanremo 2025: il pomo della discordia è legato ai prezzi dei ristoranti durante la settimana più attesa dell’anno nella località ligure.

Festival di Sanremo 2025, la polemica sui prezzi dei ristoranti

A Sanremo è andato in scena un vertice nella sede locale di Confcommercio con i ristoratori della zona: l’obiettivo era quello di delineare le strategie in vista del Festival della Canzone italiana.

I ristoratori hanno detto “no” alle convenzioni a buon mercato con le case discografiche, mandando un messaggio chiaro: non pensino di mangiare con convenzioni da mensa aziendale. Un avvertimento da parte dei ristoratori sanremesi a poco più di un mese dall’inizio della kermesse musicale.

I titolari dei ristoranti di Sanremo hanno chiesto consistenti ritocchi alle tariffe, considerate troppo a buon mercato: resta di fondamentale importanza, infatti, mantenere elevati standard di qualità del servizio e della proposta gastronomica, per salvaguardare l’immagine della città.

Della questione legata alle convenzioni stipulate tra i ristoratori e le case discografiche dei cantanti in gara per i pranzi e le cene del periodo festivaliero, ha parlato Andrea Di Baldassare, il presidente di Confcommercio Sanremo:

“I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di offrire un’esperienza di livello agli ospiti presenti in occasione del Festival – le parole di Andrea Di Baldassarre riportate da ‘Repubblica’ – affinché la città possa continuare a essere un punto di riferimento per il turismo e la ristorazione, soprattutto in occasione di un evento mediatico di così grande rilevanza”.

In poche parole i ristoratori di Sanremo non sono contrari alle convenzioni e sono disposti anche ad andare incontro alle esigenze delle case discografiche, applicando degli sconti, ma vogliono evitare menu troppo a buon mercato.

Il tema principale è quello del rapporto con le case discografiche: in passato alcuni ristoratori avrebbero accettato convenzioni a prezzi stracciati, a volte anche in cambio dello staff di un cantante solo per questioni di marketing. La categoria teme però che in questo modo possa crollare la qualità dell’offerta gastronomica insieme all’immagine stessa del Festival.

Le date di Sanremo e i cantanti in gara

Il Festival di Sanremo 2025 andrà in scena dall’11 al 15 febbraio 2025: la conduzione e la direzione artistica della manifestazione è stata affidata a Carlo Conti che raccoglie l’eredità di Amadeus e torna sul palco del mitico Teatro Ariston dopo aver già condotto le edizioni del 2015, del 2016 e del 2017.

In totale sono 30 gli artisti in gara nella sezione campioni, molti dei quali presenti nella classifica di cantanti più ascoltati su Spotify nel 2024: sono 4, invece, i cantanti inseriti all’interno della sezione nuove proposte.

Nella sezione campioni i cantanti in gara sono, in ordine alfabetico: Achille Lauro, Bresh, Brunori Sas, Clara, Coma Cose, Elodie, Emis Killa, Fedez, Francesca Michielin, Francesco Gabbani, Gaia, Giorgia, Irama, Joan Thiele, Lucio Corsi, Marcella Bella, Massimo Ranieri, Modà, Noemi, Olly, Rkomi, Rocco Hunt, Rose Villain, Sarah Toscano, Serena Brancale, Shablo con Guè, Joshua e Tormento, The Kolors, Tony Effe e Willie Peyote. I quattro in gara nella sezione nuove proposte, sono: Alex Wyse, Vale Lp e Lil Jolie, Maria Tomba e Settembre.