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Procida, isola a forma di gatto: lo scatto dallo Spazio è virale

L'astronauta giapponese Soichi Noguchi ha scattato una foto a Procida dalla Stazione Spaziale Internazionale: l'isola vista dallo Spazio è a forma di gatto

Procida isola a forma di gatto

Procida, nota anche come isola dei gatti, ha le sembianze di un felino: a rivelarlo è uno scatto spaziale divulgato da Soichi Noguchi. L’astronauta giapponese ha immortalato la bellissima isola dallo Spazio e l’ha poi condivisa su Twitter facendo diventare lo scatto virale.

Procida: l’isola a forma di gatto

Si tratta di un momento di grande risalto per Procida: dopo essere stata scelta come Capitale Italiana della Cultura per il 2022 ed essere tra le isole Covid Free è diventata anche protagonista di un Tweet con oltre 700 condivisioni e più di 6800 like. L’immagine è stata scattata dalla Stazione Spaziale Internazionale e ha suscitato l’interesse da parte di Agostino Ritano, direttore di Procida 2022, che in una nota ufficiale ha dichiarato di desiderare invitare Soichi Noguchi sull’isola.

L’astronauta giapponese Soichi Noguchi ha scattato una foto a Procida dall’alto accompagnandola con la frase “la mia isola a forma di gatto preferita, Procida, una delle bellissime isole Flegree vicino Napoli”. Che sia dallo Spazio o dalla Terra, le bellezze della regione Campania continuano a conquistare i cuori degli appassionati di viaggi. Oltre a Procida con la sua forma felina, celebre è lo scatto del Vesuvio realizzato dall’astronauta italiano Luca Parmitano.

Procida è l’isola dei gatti

Non ha solo la forma del gatto, Procida è anche conosciuta come l’isola dei gatti… ma non è sempre stato così! Oggi i felini hanno preso possesso dell’isola, tanto da essere presenti in ogni zona ma soprattutto a Marina di Corricella dove girovagano alla ricerca di pesce tra le reti da pesca e le barche.

Il ruolo da protagonisti che hanno ora però se lo sono guadagnato, pensate che un tempo erano addirittura vietati. Tornando indietro nel tempo fino al 1700, quando l’isola era sotto il regno di Carlo di Borbone la presenza dei felini era assolutamente vietata perché intralciavano la caccia del Re.

Procida ai tempi era una delle riserve venatorie del Regno di Napoli e per evitare che i fagiani venissero mangiati dai gatti sono stati vietati. Carlo di Borbone voleva essere sicuro di essere l’unico a poter cacciare quei fagiani e per questo motivo il re non solo ne ha vietato l’ingresso ma ha punito con torture e prigione chiunque trasgredisse.

Sotto minaccia di intervento dei pirati barbareschi il re ha cancellato le pene permettendo ai gatti di tornare sull’isola; da quel momento sono diventati un vero e proprio simbolo per Procida che si è guadagnata il soprannome di isola dei gatti.