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Milano e l'area che fu immune alla peste: merito di una strega?

Nel XVII secolo, una sola zona di Milano restò indenne dalla peste: dietro all'evento miracoloso si nasconde una leggenda

Milano

Milano, la Lombardia e gran parte del Nord Italia stanno attraversando un momento difficile legato al Coronavirus.F

Tante le persone contagiate dal COVID-19 che ha portato le autorità competenti a disporre precise misure di sicurezza per affrontare le difficoltà. L’arrivo del virus riporta alla luce un aneddoto che risale al XVII secolo, quando Milano fu colpita dall’epidemia della peste.

Prima del 1630, il capoluogo lombardo contava oltre centomila abitanti. Appena due anni dopo, a causa della peste, ne rimasero 47 mila. L’epidemia fu la più violenta mai vissuta dalla città. Un momento funesto per Milano, basti pensare che nel periodo di maggior picco, la morte nera arrivò a portare via anche mille persone al giorno.

Tuttavia, una parte della città riuscì a restare immune dal morbo. Si tratta della zona compresa tra l’ospedale, che oggi corrisponde all’Università Statale, e piazza Santo Stefano. Pura casualità? Secondo la leggenda popolare, la ragione di questo miracoloso evento era dovuta alla presenza di una strega.

La donna abitava in via Laghetto numero 2, una zona che ai tempi era stata denominata Ca’ di Tencitt. La strega, stando ai cittadini dell’epoca, avrebbe utilizzato la magia per contrastare il morbo. Una volta finita l’epidemia, per celebrare il presunto miracolo, il comune fece dipingere sulla sua casa un’immagine che raffigurava San Rocco, San Sebastiano e San Carlo ai suoi piedi: un’opera che esiste ancora oggi e può essere ammirata dai passanti.

Resta difficile capire se il miracolo fosse veramente dovuto a un atto di stregoneria da parte della donna. Tra le diverse ipotesi formulate nel corso degli anni, una sembra prevalere sulle altre grazie alla sua natura scientifica. In via Laghetto, infatti, c’era il porto dove veniva scaricato il carbone da portare alla Veneranda Fabbrica del Duomo. La zona, dunque, era ricoperta dalla polvere nera del carbone nota per i suoi poteri assorbenti che fungevano da disinfettante contro la malattia.

Sono tante le storie legate alla tremenda epidemia di peste che colpì Milano. Secondo la leggenda, una sera venne udito distintamente il suono delle campane, seguito da una voce molto potente che esclamò: “avrò pietà del mio popolo, madre”. La voce si dice appartenesse a Gesù che in quel momento rispondeva alle preghiere della Madonna, preoccupata per il destino dei cittadini. Pochi giorni dopo l’accaduto, l’epidemia scomparve completamente dalla città di Milano.