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A Milano consumo record di ketamina: lo rivela l'acqua

A Milano c'è un consumo di ketamina tra i più alti in Europa: lo rivela uno studio condotto sulle acque reflue delle principali città europee

A Milano c’è uno dei consumi più alti di ketamina in Europa: a rivelarlo è uno studio condotto sulle acque reflue del Capoluogo della Lombardia al fine di Individuare i profili di consumo delle principali droghe nel Vecchio Continente.

L’uso della ketamina, anestetico che a piccole dosi diventa un potente psichedelico, è in costante ascesa da diversi anni a questa parte, insieme ad altre sostanze stupefacenti come la cocaina e la cannabis.

Lo studio è stato realizzato con l’obiettivo di capire quali sono i profili di consumo di droghe d’abuso in Europa è stato condotto dal gruppo Score in collaborazione con l’Emcdda, l’Agenzia europea per il monitoraggio delle dipendenze. I dati rivelano che i livelli più elevati di ketamina sono stati trovati nelle acque reflue in Italia, Danimarca, Spagna e Portogallo.

Ketamina, a Milano i consumi più alti in Europa

Sara Castiglioni del Laboratorio di indicatori epidemiologici ambientali dell’Istituto di ricerche farmacologiche Irccs Mario Negri ha commentato così i livelli di ketamina riscontrati nelle acque reflue di Milano, presente nella classifica delle città più inquinate al mondo:

“Negli ultimi anni abbiamo osservato un incremento dei consumi di cocaina e cannabis – si legge su Il Giorno – il consumo di ketamina, che monitoriamo in Italia da circa dieci anni, è anch’esso in aumento e risulta tra i più alti nelle città europee investigate”.

“L’epidemiologia delle acque reflue – ha spiegato Sara Castiglioni – si dimostra molto utile per rilevare i nuovi trend di consumo anche a livello locale ed è attualmente applicata in uno studio a livello nazionale condotto in collaborazione con il Dipartimento Politiche Antidroga”.

Il monitoraggio del gruppo Score in collaborazione con l’Emcdda è partito nel 2011 e nel corso degli anni si è ampliato: nel 2022, per esempio, sono state analizzate le acque reflue di 104 città appartenenti a 21 diversi Paesi europei da Copenaghen a Valencia, passando per Nicosia, Lisbona e Milano, eletta una delle migliori città dove investire in immobili.

Lo studio ha portato all’analisi di campioni giornalieri di acque reflue prelevati in entrata agli impianti di trattamento dei reflui cittadini nel periodo compreso tra marzo e aprile del 2022: nei campioni, appartenenti a circa 54 milioni di persone, sono stata individuate tracce di cannabis, cocaina, amfetamina, metamfetamina, ketamina e Mdma/ecstasy.

Cos’è la ketamina: effetti e rischi

La ketamina è un farmaco analgesico-dissociativo approvato per uso medico e utilizzato per l’induzione e il mantenimento dell’anestesia principalmente in ambito veterinario, pediatrico e traumatologico. Segnalata dalla World Health Organization nel suo Listino dei medicinali essenziali, una lista di farmaci ritenuti indispensabili per un ospedale, la ketamina viene assunta anche come stupefacente.

A dosi subanestetiche maggiori di quelle antidepressive, infatti, la ketamina provoca effetti allucinogeni e di tipo dissociativo: questa sostanza liquida incolore e inodore, apparentemente simile all’acqua, può essere ingerita o iniettata e anche riscaldata per ottenere una polvere biancastra da inalare.

Gli effetti su chi consuma la ketamina per uso “ricreativo” cambiano a seconda dei dosaggi e della modalità di assunzione: si va da una leggera stimolazione a un’euforia simile a quella di una forte ubriacatura alcolica, fino ad arrivare a uno stato dissociativo in grado di condurre a intense allucinazioni.

L’uso prolungato della ketamina può avere ripercussioni molto negative sulla salute, portando a cistiti, calcoli renali, alterazioni della memoria e della capacità di apprendimento e disturbi del sistema cardiovascolare, nervoso, oculare e respiratorio. L’utilizzo combinato con altre sostanze stupefacenti, inoltre, aumenta a dismisura i rischi per la salute.