Mete religiose in Italia. Non le solite
Italia paese ricco di tradizione e storia, soprattutto per quanto riguarda la religione cattolica. Scopriamo le sue perle meno conosciute
No, non parliamo di Roma che da sempre attira folle di pellegrini e visitatori, ma di tanti altri luoghi che in Italia possono vantare forti tradizioni religiose, fascino eccezionale, collocazioni mozzafiato e un misterioso magnetismo. Vediamole.
Iniziamo il nostro viaggio da Viggiano, in provincia di Potenza, dove sorge il Santuario della Madonna Nera del Sacro Monte, costruito per proteggere la bellissima statua mariana dalla pelle scura.
La scultura venne effettuata attorno al 500 d.C. e posizionata nella cattedrale della città romana di Grumentum , fino a quando il luogo non fu distrutto dall’invasione Saracena. I superstiti nascosero la statua sul monte di Viggiano, dimenticandosene.
Durante l’epoca normanna, alcuni bagliori notturni attirarono l’attenzione sul luogo dove era stata nascosta la statua. Nel punto in cui venne rinvenuta fu costruita la chiesa che la ospita: è affascinante osservare questa scultura dalla pelle bruna e dagli occhi orientali, sembra quasi vera e viene voglia di accarezzarle il viso.
(Santuario della Madonna Nera del Sacro Monte – Viggiano)
(Santuario della Madonna Nera del Sacro Monte – La madonna dalla pelle nera)
Continuiamo con il Cammino di San Benedetto, nella zona della Ciociaria in provincia di Frosinone, dove si incontra la Certosa di Trisulti, circondata da foreste secolari. Questo luogo vede la sua nascita nel 1204 per volere di Papa Innocenzo III che la dona ai monaci Certosini.
All’interno è possibile visitare la chiesa che contiene importanti opere d’arte e l’antica farmacia risalente al XVII secolo, particolarmente ricca di fascino.
Questa Certosa è riconosciuta come Monumento Nazionale, grazie alla sua biblioteca che custodisce ben 25.000 volumi.
Attualmente è gestita dai monaci Cistercensi della Congregazione di Casamari.
Nelle vicinanze si possono visitare anche i resti del monastero fondato da San Domenico Abate nel 996 e l’antico eremo, incastonato in una roccia, dove visse il santo per tre anni.
(Certosa di Trisulti – Frosinone)
A Ferrara di Monte Baldo, in Val d’Adige, si trova una delle mete religiose meno note in Italia, ma sicuramente uno dei luoghi mistici e suggestivi per eccellenza.
Il Santuario della Madonna della Corona si raggiunge percorrendo il Sentiero dei pellegrini che, dal fondo valle, con circa millecinquecento scalini e due ore di cammino, porta al santuario.
Volendo evitare la fatica, è stata costruita anche una strada per raggiungere il posto in macchina, ma lo sconsigliamo, si perderebbe completamente il fascino della scoperta. Alla vista sembrerà di osservare un anello con incastonata una pietra preziosa, proprio perché la costruzione si fonde magnificamente con la montagna che la ingloba.
Nasce nel XV secolo come romitaggio e nel 1530 viene costruita una chiesa. Nel 1625 diventa santuario grazie alla ricostruzione della chiesa voluta dai Cavalieri di Malta. La struttura è bella, ma non particolarmente attraente, a donare quel senso di spiritualità e fascino è la posizione e il cammino per raggiungerla.
( Santuario della Madonna della Corona – Ferrara di Monte Baldo)
L’abbazia di Santo Spirito al Morrone si trova a Sulmona ed è stato per secoli la sede della Congregazione dei Celestini.
La sua nascita infatti è legata a Pietro di Angelario eremita e fondatore dei Celestini.
La struttura si fregia di una chiesa settecentesca, ricostruita dopo il terremoto del 1706 e un monastero suddiviso in cinque cortili interni. Attualmente è sede di uffici legati alle Belle Arti.
(Santo Spirito al Morrone – Sulmona)
Raggiungiamo le Marche per visitare una delle mete religiose meno note, ma meglio conservate: l’Abbazia di Santa Maria di Chiaravalle della Fiastra.
Ci troviamo nel ricco territorio, dal punto di vista monumentale, di Tolentino e Urbisaglia. In questo luogo, già nel 971, sorgeva una piccola chiesa nella valle del fiume Chienti. Nel 1142 il duca di Spoleto, donò questo territorio ai monaci Cistercensi, provenienti dal complesso religioso di Chiaravalle di Milano, per fondare l’Abbazia.
Molto del materiale utilizzato per edificare la struttura religiosa proveniva dall’antica città romana, situata lì vicino, di Urbs Salvia che era stata distrutta dai Visigoti. Gli scavi di questa città sono visitabili e meritano del tempo da dedicargli.
I monaci dovettero provvedere anche alla bonifica del territorio che era paludoso e malsano e nel XV secolo, l’abbazia visse un periodo di declino che vedrà la fine con l’istituzione della Riserva Naturale dell’Abbazia di Fiastra e il ritorno dei monaci cistercensi.
Se si giunge a visitare questa meravigliosa struttura religiosa, si resterà estasiati dalla pace che emana e ci sarà la possibilità di visitare, oltre agli scavi di Urbs Salvia, il Castello della Rancia e la città di Tolentino: luoghi di immenso fascino.
Il tutto è racchiuso nelle belle colline della zona, ricche di natura incontaminata e di tradizioni gastronomiche da riscoprire con calma e piacere.
(Abbazia di Santa Maria di Chiaravalle della Fiastra – Marche)