I fari visitabili più belli e caratteristici del territorio italiano
Luoghi suggestivi e magici dove terra e mare si incontrano: ecco alcuni tra i fari visitabili più belli e caratteristici del territorio italiano
Vi sono tanti luoghi tra cui scegliere quando si parla dei fari visitabili più belli e caratteristici del territorio italiano: infatti il nostro Paese è letteralmente disseminato di queste strutture, in quanto le coste hanno un’estensione davvero notevole.
Molti fari sono ancora in funzione e aperti al pubblico così da poter visitare questi luoghi suggestivi e affascinanti sia per le loro stesse caratteristiche che per la loro stessa architettura.
Uno dei fari più belli e caratteristici del territorio italiano è senza dubbio quello di Trieste ed è anche il più singolare d’Italia tra quelli accessibili al pubblico. Ha una struttura architettonica particolare dato che il suo aspetto slanciato assomiglia a quello di una colonna. Si tratta dell’unico faro in Italia la cui inaugurazione sia stata fatta da un re.
Più che una torre di segnalazione per la navigazione, risulta un monumento commemorativo, dato che ricorda la memoria dei marinai italiani caduti nel corso della Prima Guerra Mondiale. La sua costruzione fu cominciata nel 1923 sul colle del Gretta, integrando nel basamento i resti del forte austriaco Kressich, e i lavori ebbero termine nel 1927.
Invece la lanterna del faro fu costruita a Napoli all’interno di un officina meccanica per poi raggiungere Trieste già montata via mare: è una delle più grandi di tutto il nostro Paese. Sulla sommità della lanterna si trova la statua della Vittoria Alata: per questo motivo viene detto anche Faro della Vittoria.
La statua pesa 7 quintali ed è alta 7,20 metri: per resistere alla bora la progettazione delle ali è stata pensata appositamente così da opporre alle raffiche di vento la minor resistenza possibile. In questo modo si possono flettere senza subire danni. Per questo motivo nel corso degli anni è nata la leggenda locale secondo cui le ali sono state viste muoversi nei giorni di bora violenta.
Il faro sardo di Capo Spartivento sorge nella zona sud-orientale dell’isola, a 50 chilometri dal capoluogo regionale Cagliari. Si tratta dell’unica struttura tra i fari visitabili più belli e caratteristici del territorio italiano sfruttata in ambito turistico.
Infatti è stato recuperato da un ingegnere cagliaritano e trasformato in un sito turistico-alberghiero molto elegante, aperto tutto l’anno, proprietà privata dal 1980.
Il faro-albergo, la cui lanterna, utilizzata fino dal 1856, funziona ancora oggi, mette a disposizione degli ospiti suite, una camera singola e due piccoli appartamenti.
È dotato di vasche idromassaggio, piscina, postazioni internet e una vetrata sul tetto da cui ammirare il cielo notturno stellato. Dal faro di Capo Spartivento, realizzato dalla Marina Militare, si possono raggiungere a piedi le splendide e vicine spiagge di Su Giudeu e di Cala Cipolla.
Sempre in Sardegna sono famosi i fari di Capo Testa a Santa Teresa di Gallura, quello di Capo Sant’Elia a Cagliari, quello di Porto Conte e quello di Capo Caccia ad Alghero. Quest’ultimo è il più alto di tutta l’isola, ha tre piani e una struttura bianca rotonda a sormontare la costruzione. Per questo motivo il faro è uno dei più visibili a distanza dell’intero Mar Mediterraneo.
Tra i fari più caratteristici ci sono quelli realizzati al tempo delle repubbliche marinare: sono in particolare quelli appartenenti alle antiche repubbliche di Genova e di Pisa e che risultano i più affascinanti e i più antichi.
Tra l’altro l’importanza del faro di Livorno e della Lanterna di Genova è sottolineato dal fatto che sono stati dichiarati monumenti nazionali: sono architetture imponenti, dalle forme equilibrate e slanciate di grande valore storico.
Il faro di Livorno fu fatto costruire per ordine della Repubblica marinara di Pisa tra il 1303 e il 1305 e per questo risultava il più antico di tutto il territorio italiano finché non fu fatto esplodere dalle truppe dell’esercito tedesco con delle cariche di dinamite. I cittadini di Livorno ne resero però possibile la ricostruzione così che nel 1956 fu inaugurata una sua copia davvero perfetta.
Invece la Lanterna è uno dei simboli della città di Genova e si caratterizza per il fatto di essere il faro più alto di tutto il Mar Mediterraneo in quanto è alto 76 metri. Fino al 1902 era anche il faro più alto d’Europa: in quest’anno, infatti, fu inaugurato il faro di Île Vierge, di 5 metri superiore in altezza.
Oggi la Lanterna occupa il secondo posto nella classifica dei fari più alti in Europa e il quinto in quella mondiale. Inoltre è il secondo faro più alto in tutto il mondo appartenente alla categoria delle strutture tradizionali, cioè che sono stati costruiti per supportare la navigazione dalle locali autorità portuali. La Lanterna di Genova è un’opera monumentale, che raggiunge un’altezza di 117 metri se si considera anche lo storico scoglio su cui è stato eretto.
Nel corso della sua storia secolare è stata anche una prigione, oltre che a una torre di segnalamento. Sempre in Liguria si trova il faro di Capo dell’Arma a Sanremo: è una struttura cilindrica bianca collegata a una costruzione di servizio dalle pareti intonacate e decorate con una fascia nera e che si estende su due piani.
POTREBBE INTERESSARTI
-
Allarme nelle Langhe: perché il Barolo è "a rischio"
-
La classifica delle Regioni dove si vive di più in Italia
-
Napoli festeggia i suoi 2500 anni ma la data di nascita è un caso
-
Scoperta in Valtellina, ecosistema fossile di 280 milioni di anni
-
Luoghi del Cuore FAI, la prima Top 10 dei più votati
-
Carbonara a prezzo fisso a Roma: la proposta al Comune
-
Le 33 migliori pasticcerie d'Italia 2025 per Gambero Rosso
-
Allarme lupi in Salento: entrano in villa e portano via un cane
-
Aumento delle assicurazioni auto: le città più care d'Italia