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Ginosa, il "borgo del futuro" tra cinema, mare e arte rupestre

Cittadina pugliese dalla storia davvero antica, Ginosa rientra insieme ad altre 11 città italiane nell'innovativo progetto “Borghi del futuro”

Ginosa borgo del futuro

Ginosa, graziosa cittadina della provincia di Taranto, è stata selezionata insieme ad altri 11 borghi italiani per partecipare al progetto “Borghi del Futuro“, un’iniziativa promossa dal Ministero dello Sviluppo economico.

Perché Ginosa è il “borgo del futuro”

Ginosa è una cittadina pugliese che presenta un ampio patrimonio storico, artistico e archeologico. La sua origine antica, gli importanti rinvenimenti archeologici e la presenza sia di case-grotte che di chiese rupestri rendono Ginosa una città davvero speciale.

Per questi motivi la cittadina rientra tra i comuni selezionati per diventare uno dei “Borghi del Futuro“. L’iniziativa si inserisce all’interno del programma “Smarter Italy” che mira a promuovere, attraverso l’introduzione di nuove tecnologie, borghi italiani caratterizzati da siti di interesse storico e culturale.

Il Ministero dello Sviluppo economico (Mise) in collaborazione con il Ministero dell’Università e della ricerca  (Mur) e il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione mette a disposizione un importo di 90 milioni di euro per incoraggiare le imprese a ideare proposte innovative per questi territori.

Con l’introduzione di nuove soluzioni, non ancora presenti sul mercato, si mira a migliorare la vita dei cittadini di questi piccoli paesi, concentrandosi principalmente su quattro settori: la mobilità urbana, l’ambiente, il benessere psico-fisico e il patrimonio culturale.

Alla scoperta di Ginosa

Famosa per essere stata il set dove sono state girate scene di alcuni film come “Il vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini e “Terra bruciata” di Fabio Segatori, Ginosa è una cittadina che vale davvero la pena di scoprire.

Simbolo della città è il Castello normanno, una fortezza che sorge arroccata su di una roccia e domina dall’alto la città. Voluto da Roberto il Guiscardo attorno all’XI secolo, il Castello originariamente era stato costruito a scopo difensivo e presentava tre torri merlate e un ponte levatoio. Nel XVI secolo, la struttura fu oggetto di lavori di restauro e, fu convertita a palazzo nobiliare.

Vicino al castello si trova la Chiesa Madre che è stata costruita nel Cinquecento. L’edificio si presenta in stile gotico rinascimentale con una facciata realizzata in tufo e l’interno a tre navate con cappelle lungo le navate laterali. Numerose sono anche le chiese rupestri, come la Chiesa rupestre a “campana” in località Rivolta, e i villaggi rupestri che presentano case disposte su ben cinque livelli.

ginosa Villaggio rupestre

Nel Cinquecento si sviluppò anche la realizzazione di case-grotta, ovvero edifici che in parte erano scavati nella roccia e in parte edificati con i materiali in pietra estratti durante la costruzione.

A 25 km da Ginosa si trova la frazione di Marina di Ginosa (o Ginosa Marina) che è una località molto frequentata durante il periodo estivo, grazie alla presenza di bellissime spiagge che hanno ricevuto sia il titolo della Bandiera Blu che della Bandiera Verde.