Com'è la nuova Torre Velasca a Milano: dai ristoranti alla spa
Dopo anni di lavori la Torre Velasca di Milano aprirà di nuovo al pubblico con nuovi ristoranti, servizi e strutture ricettive di alto livello.
Nel cuore pulsante di Milano, tra corso di Porta Romana e via Larga, a pochi passi dal Duomo, si erge uno degli edifici simbolo dell’architettura moderna italiana: la Torre Velasca. Costruita nel 1957 sulle macerie lasciate dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, la Torre è opera dello Studio BBPR (Banfi, Belgiojoso, Peressutti e Rogers), architetti visionari che volevano cambiare il volto del capoluogo lombardo. Nel 1959 la Torre è stata immortalata nel film “Il Vedovo” di Dino Risi, diventando da allora un’icona cinematografica.
Dopo essere passata per diverse proprietà, tra cui Allianz, Fondiaria Sai e Unipol, la Torre Velasca è stata acquistata da Hines, società internazionale di investimento e gestione immobiliare. Ed è proprio Hines a firmare la rinascita dell’edificio, con un ambizioso progetto di restauro e rilancio. Dopo diversi anni di lavori la nuova Torre Velasca sarà inaugurata ufficialmente giovedì 15 maggio 2025 con una cerimonia e un concerto open air diretto dal Maestro Enrico Melozzi, alla presenza del sindaco Beppe Sala.
Il grande restauro alla Torre Velasca
Dopo quasi settant’anni dalla sua costruzione, la Torre Velasca non aveva mai beneficiato di un intervento di riqualificazione significativo. L’edificio che aveva raggiunto la fama globale sui social per essere uno degli edifici brutalisti più fotografati al mondo, potrà d’ora in poi contare anche su una nuova reputazione. Nel 2020 poi il complesso è stato acquistato dalla società Hines per 120 milioni di euro. Nonostante ci fossero voci di una di un’altra compravendita mai confermate, il complesso è stato oggetto di un progetto di restauro importante. I lavori, partiti nell’ottobre 2021 e curati da Asti Architetti in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Milano, hanno puntato a preservare l’identità storica dell’edificio, reinterpretandola alla luce delle esigenze del XXI secolo.
L’intervento ha riguardato il restauro conservativo delle facciate. È stato così recuperato il colore originale grazie a un intonaco innovativo, capace di cambiare tonalità a seconda della luce, proprio come avveniva nel progetto originale. La rigenerazione ha poi interessato gli spazi interni, completamente riorganizzati, e la nuova Piazza Velasca, pensata come luogo di incontro e socialità urbana. La Torre ora si presenta con una veste moderna, ma fortemente legata alla sua storia e alla sua anima brutalista.
Ristoranti, spa, suite e pasticceria: la nuova vita della Torre
La rinascita della Torre Velasca non è solo estetica. Il progetto di Hines e del Sunset Hospitality Group (SHG) prevede l’apertura di nuove attività di alto livello. L’obiettivo è quello di trasformare la Torre in un hub di ospitalità, benessere e gastronomia internazionale. Tra le novità più attese era già stato annunciato l’arrivo a Milano di Sushisamba, ristorante di lusso già presente a Londra, Dubai, Las Vegas e Doha. Il locale, famoso per la sua fusione tra cucina giapponese, brasiliana e peruviana, aprirà entro fine anno al primo piano della Torre, proponendo un’esperienza sensoriale in un ambiente di design. Al piano terra, invece, aprirà la storica Pasticceria San Carlo.
Al 18° piano si troverà Mia, un nuovo ristorante italiano con vista panoramica sullo skyline milanese e sul Duomo, destinato a diventare uno dei rooftop più ambiti della città. I piani superiori, dal 19° al 26° sono dedicati all’ospitalità. Qui, infatti, si trovano le METT Suites & Residences: unità pensate per soggiorni brevi e lunghi dotati di ogni comfort. Non possono mancare nell’edificio un esclusivo membership club e un’area wellness con SPA e palestra, accessibile anche agli ospiti esterni.
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