Il Cerasuolo d'Abruzzo vanta un record molto particolare
Il Cerasuolo d'Abruzzo è un vino rosé DOC da record: dagli anni Duemila è il più premiato nella storia dei concorsi enologici internazionali
Il Cerasuolo d’Abruzzo, vino DOC prodotto nelle province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, vanta un record molto particolare, dopo aver spopolato al concorso Rosé del Concours Mondial de Bruxelles conquistando ben 16 medaglie.
Il Cerasuolo d’Abruzzo è un vino da record
Si è svolto nelle scorse settimane il concorso Rosé del Concours Mondial de Bruxelles dove a trionfare sono stati i vini made in Italy. Sono 16 le medaglie assegnate ai rosati prodotti in Abruzzo e in modo particolare proprio al Cerasuolo d’Abruzzo. A fare meglio dell’Abruzzo solo il Veneto che è riuscito a conquistare ben 20 medaglie.
Dagli anni Duemila il Cerasuolo d’Abruzzo risulta ad oggi il vino DOC più premiato nella storia dei concorsi enologici internazionali; tra i motivi che lo hanno reso così popolare c’è l’appartenenza ad una delle zone più prestigiose insieme alla puglia per la produzione di vini rosa. Tra gli altri titoli riconosciuti ci sono quelli dei tre bicchieri assegnati da Gambero Rosso che premia il vino rosato abruzzese per il sapore bilanciato e caratteristico.
Il Cerasuolo d’Abruzzo è senza dubbio uno dei vini abruzzesi rosati più apprezzati provenienti dalla bacca nera Montepulciano che viene vinificata in bianco, con una macerazione piuttosto lunga che gli regala sfumature intense. Tra i motivi del successo che gli hanno fruttato i numerosi premi e riconoscimenti c’è quello di essere uno dei rosati più longevi al mondo grazie alla presenza di sostanze antiossidanti.
Alla scoperta del vino Cerasuolo d’Abruzzo
Con numerosi riconoscimenti si distingue tra i vini italiani il Cerasuolo d’Abruzzo, un vino DOC prodotto tra Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo. Con un colore rosso carico e un odore fruttato ed intenso il vino appartenente alla tipologia Montepulciano d’Abruzzo vanta un sapore secco e armonico dal caratteristico retrogusto leggermente mandorlato.
La storia di questo vino si intreccia spesso con quella del Montepulciano D’Abruzzo ma a differenziarli sono i loro metodi di produzione.
Questa particolare tipologia di prodotto si abbina alla perfezione con piatti di pesce alla griglia, carni bianche e formaggi di media stagionatura grazie alla buona persistenza aromatica e al sapore piacevole donato anche dalla nota floreale che lo caratterizza.
POTREBBE INTERESSARTI
-
La cucina italiana non esiste: lo dice prof Barbero
-
Il caso della Fontana di Trevi vuota a Roma fa il giro del mondo
-
Al Bano come Elon Musk: la frase sulla Puglia e Milano
-
Italia, spesa militare per il 2025: maxi aumento, spunta la cifra
-
Sardegna, a Cabras si cerca una città sepolta
-
I panettoni più buoni per il Natale 2024 secondo Iginio Massari
-
Castello delle Cerimonie, la Las Vegas di Napoli sul Times
-
Nel mare di Gallipoli pescato un pesce scorpione: l'allarme
-
La nuova classifica dei borghi più cercati d'Italia