Boom di frutta esotica made in Italy: le nuove specialità
In occasione dell’Avocado Day che si celebra ogni anno il 31 luglio a livello mondiale, Coldiretti ha analizzato i dati che riguardano la produzione e il consumo di frutta esotica nel nostro paese. Da questa ricerca è emerso un vero boom di “frutta tropicale” italiana.
Boom di frutta esotica “Made in Italy”
Dagli studi svolti da Coldiretti è emerso che in circa tre anni l’Italia ha raddoppiato le coltivazioni di frutta esotica. Tra Puglia, Sicilia e Calabria si stimano oltre mille gli ettari coltivati con frutta tropicale. Ma anche il consumo nazionale di questi particolare frutti sembra aver avuto un vero boom dato che è stimato oltre le 900mila tonnellate. L’aumento di questo genere di coltivazioni oltre a rispondere ad una domanda interna è dovuto anche ai cambiamenti climatici e in particolare all’innalzamento delle temperature.
Accanto alle coltivazioni tradizionali, gli agricoltori italiani stanno sperimentando e avviando sempre più nuove produzioni di frutti tropicali come l’avocado, il mango, la banana, il frutto della passione e la papaya. Questi frutti di origine asiatica o sudamericana sono sempre più diffusi nella nostra alimentazione. Oltre alla banana che è il frutto esotico più conosciuto abbiamo l’avocado che è diventato la base di molte ricette e il frutto della passione che si trova in molte bevande estive, ma sono anche molti altri i frutti che si stanno sempre più diffondendo.
POTREBBE INTERESSARTI
-
Spegnimento del riscaldamento 2024: le date da Roma a Milano
-
Chi sono i nuovi miliardari italiani, da Pignataro ai Berlusconi
-
Esame patente di guida: le regioni con più bocciati in Italia
-
Chiara Ferragni cerca casa sul lago di Garda? È già polemica
-
In vendita la dependance di Villa Callas a Sirmione: il prezzo
-
Ora legale per sempre: quanto risparmierebbe l'Italia in bolletta
-
Eclissi solare totale: quando e dove vederla dall'Italia
-
Le 100 spiagge migliori al mondo: 3 sono in Italia. La classifica
-
In Italia un allarme alimentare al giorno: prodotti in black list