Benetton dice addio alla lussuosa Villa Minelli
La crisi economica che sta affrontando l'azienda Benetton avrebbe spinto la dirigenza a lasciare la sede situata da anni nella storica Villa Minelli
La storica azienda veneta Benetton, fondata nel 1965 a Ponzano Veneto (Treviso), è stata per decenni un simbolo di successo nel settore della moda a livello internazionale. La società fondata dalla famiglia Benetton si è distinta negli anni anche per le campagne pubblicitarie innovative studiate insieme al fotografo Oliviero Toscani. Dopo anni di crescita esponenziale, il gruppo ha affrontato negli ultimi tempi una fase di declino e di difficoltà economiche. La crisi finanziaria che l’azienda sta affrontando ha portato a una riduzione dei costi e a una strategia di ottimizzazione delle risorse. Questa sembra passare anche per una diminuzione delle spese sostenute per gli immobili.
Benetton avrebbe deciso di lasciare la prestigiosa Villa Minelli
Il Veneto è una regione che custodisce numerose eleganti residenze storiche costruite nei secoli passati da ricche famiglie della nobiltà o da importanti commercianti veneziani. Tra le ville venete di maggiore prestigio spicca sicuramente Villa Minelli, un complesso edificato nel XVII secolo da una famiglia di mercanti, che comprende la residenza principale, due barchesse e una chiesetta. Per la precisione, la proprietà si trova a Ponzano Veneto in provincia di Treviso ed è stata poi acquistata nel 1968 dalla famiglia Benetton che ha qui insediato il quartier generale dell’azienda.
Da molti anni, quindi, la villa rappresenta una parte importante dell’identità aziendale ma secondo alcune indiscrezioni riportate anche dal ‘Corriere’ Benetton starebbe pensando di trasferire il personale. Già tempo fa erano circolate voci che la famiglia Benetton fosse in procinto di mettere in vendita alcuni immobili di lusso sparsi in tutta la penisola per affrontare alcune difficoltà. In questo caso per Villa Minelli non si parla di vendita ma della possibilità di trasferire i dipendenti presenti nello stabilimento di Castrette di Villorba, situato nelle vicinanze. Si parla di circa 300 lavoratori impiegati in ruoli amministrativi e di gestione che lascerebbero la storica sede. La ragione dello spostamento sembra motivata dalle esigenze di dover contenere le spese operative e ridurre i costi. Le spese di una struttura storica come Villa Minelli sono elevati e, quindi, l’edificio potrebbe essere abbandonato in favore di sedi più recenti ed efficienti.
La crisi di Benetton in Italia
La notizia dello spostamento della sede centrale di Benetton non è stata confermata in via ufficiale ma la crisi dell’azienda veneta è evidente soprattutto negli ultimi anni. Stando anche ai dati che riporta sempre il ‘Corriere della Sera’ la società ha chiuso il 2023 con perdite significative, registrando un deficit di circa 230 milioni di euro. Per questo Luciano Benetton, uno dei fondatori del marchio e uno degli uomini più ricchi d’Italia, aveva espresso il suo disappunto sulla gestione aziendale degli ultimi anni. In particolare, erano state fortemente e apertamente criticate le scelte dei manager.
Così a giugno si erano viste le dimissioni dell’amministratore delegato Massimo Renon e al suo posto è arrivato Massimo Sforza che da subito ha intrapreso una serie di misure mirate a migliorare la situazione finanziaria. Per il 2024, Benetton prevede una riduzione delle perdite grazie a una politica di austerità che mira a risanare i conti. Sforza avrebbe anche avviato un piano che prevede la revisione di alcuni contratti di fornitura, la riscossione dei crediti e la chiusura di alcuni punti vendita con bassa redditività.
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