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La provincia autonoma di Bolzano
Al primo posto c'è la provincia autonoma di Bolzano, dove l'aspettativa di vita in salute è di 69,3 anni (con una lievissima differenza tra uomini e donne). È suo anche il primato per l'indice di salute mentale, che sale a 72,8.
Il Trentino Alto Adige
Medaglia d'argento per il Trentino Alto Adige, che si aggiudica la seconda posizione con una speranza di vita in salute di 66,2 anni. È anche una delle regioni con l'aspettativa di vita più alta in assoluto, pari a 83,7 anni.
La provincia autonoma di Trento
Chiude il podio la provincia autonoma di Trento: i suoi abitanti possono sperare in 63,2 anni di vita senza particolari patologie croniche o invalidanti. È qui che c'è, inoltre, una più bassa mortalità per tumore tra i 20 e i 64 anni.
La Toscana
Troviamo poi, al quarto posto, due regioni del Centro Italia: la Toscana e l'Umbria hanno un'aspettativa di vita in salute di 62,5 anni.
L’Abruzzo
Infine, in quinta posizione c'è l'Abruzzo: a fronte di un'aspettativa di vita generale di 82,5 anni, perfettamente in linea con la media italiana, gli anni da vivere in buona salute sono 61,6.
La Calabria
Vediamo ora il versante opposto della classifica, ovvero le regioni in cui si vive in salute per minor tempo. Spicca al primo posto la Calabria, con appena 53,1 anni di aspettativa di vita senza malattie invalidanti (ovvero ben 16,2 anni in meno rispetto a Bolzano).
La Sicilia
Aggiudicandosi il secondo posto, la Sicilia fa un po' meglio, con un'aspettativa di vita in salute di 57,8 anni. È tuttavia una delle regioni con la più alta mortalità per tumori nella fascia 20-64 anni.
La Basilicata
C'è pochissima distanza con il terzo posto ottenuto dalla Basilicata, dove i cittadini possono aspettarsi di vivere in salute per 57,9 anni.
La Sardegna
Saliamo ancora un pochino: la Sardegna si classifica in quarta posizione, con un'aspettativa di vita in salute di 58,1 anni. La regione vanta però un ottimo posto per quanto riguarda l'indice di salute mentale.
Il Molise
Infine, concludiamo con il quinto posto: ad aggiudicarselo è il Molise, dove ci si può aspettare di vivere in salute per 58,2 anni. La classifica conferma il notevole divario tra Nord e Sud.
Non conta solamente l’aspettativa di vita in generale, ma anche quanti anni possiamo vivere in salute: il nuovo report dell’Istat analizza la sanità e gli stili di vita degli italiani, per individuare quali sono le regioni in cui si hanno maggiori probabilità di godere di buona salute il più a lungo possibile. Ed emerge, ancora una volta, un notevole divario tra Nord e Sud.
Il Rapporto BES – Benessere Equo e Sostenibile dell’Istat evidenzia che il settentrione e il mezzogiorno sono ormai quasi allineati per quanto riguarda l’aspettativa di vita in generale, con 83 anni al Nord e al Centro e 81,7 al Sud (rispetto alla media italiana che è di 82,6 anni). Ma il gap tra le regioni settentrionali e quelle meridionali si fa molto più ampio se prendiamo in considerazione gli anni di vita che possiamo goderci in buona salute, senza patologie croniche o invalidanti.
I dati, che attualmente risalgono all’anno 2022, mostrano l’esistenza di un grande divario nei Lea (livelli essenziali di assistenza) della sanità pubblica. Tre sono gli indicatori presi in considerazione: la prevenzione, il distretto (ovvero le cure sul territorio) e l’ospedale. Il Nord, a parte qualche eccezione, supera la sufficienza in tutti gli indicatori, mentre la situazione è molto diversa al Sud.
Anche lo stile di vita incide molto: i livelli di sedentarietà sono peggiorati molto più nel meridione che nel settentrione (basti pensare che si parla di un 58,2% in Calabria, al confronto di un 25,6% in Lombardia). Anche l’obesità è prevalente nelle regioni del Sud, mentre il vizio del fumo sembra essere ben ripartito in tutta Italia. Ecco la classifica delle regioni in cui si vive in salute più o meno a lungo.