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Albergo diffuso: la Cnn celebra il modello Italia

Secondo la Cnn il modello italiano dell'albergo diffuso è la soluzione perfetta per il turismo in questo periodo condizionato dall'emergenza Covid

Albergo diffuso: la Cnn celebra il modello Italia

Il Bel Paese torna protagonista sulla ‘Cnn’: la popolare emittente televisiva ha dedicato un approfondimento a “come l’Italia ha inventato in maniera accidentale l’hotel perfetto per l’era Covid“.

Il riferimento è al particolare modello di struttura ricettiva turistica, denominato “albergo diffuso“, che consiste, in breve, nel suddividere una struttura ricettiva unitaria in vari edifici di un centro abitato. La soluzione, ha spiegato la ‘Cnn’, si rivela particolarmente utile in questo periodo fortemente condizionato dall’emergenza Coronavirus: quando si potrà tornare a viaggiare con più liberta, i turisti verosimilmente sceglieranno proprio questa tipologia di sistemazione, in grado di offrire una maggiore prospettiva di distanziamento sociale.

Tra gli esempi citati spicca quello del borgo di Santo Stefano di Sessanio, già protagonista in passato di un focus della ‘Cnn’. A Santo Stefano di Sessanio (in foto), in Abruzzo, la soluzione dell’albergo diffuso prevede anche un picnic in cima alla montagna con pane locale, formaggi, vini, frutta e salumi. Un altro esempio di albergo diffuso citato sta nel piccolo villaggio di Portico di Romagna, nella parte settentrionale dell’Emilia Romagna. Sono 150, però, gli alberghi diffusi che, stando all’approfondimento della ‘Cnn’, stanno aprendo in Italia.

Cosa sono gli alberghi diffusi

L’albergo diffuso è una particolare struttura dedicata all’ospitalità che, anziché essere racchiusa interamente all’interno di un unico edificio come un albergo tradizionale, è, per l’appunto, “diffuso” in vari edifici dislocati all’interno di un territorio, non troppo distanti tra loro (in modo di dare la possibilità ai vari ospiti di poter usufruire degli spazi comuni).

Un’altra particolarità di questa soluzione è la sua capacità di integrarsi in maniera perfetta (e di far integrare l’ospite) all’interno della cultura e della comunità locale.

Le origini dell’albergo diffuso in Italia risalgono agli anni Ottanta in Friuli Venezia Giulia, quando, dopo il terremoto che ha colpito la Carnia, le comunità locali hanno deciso di recuperare i borghi dando origine, così, a un nuovo modello di ospitalità. Il concetto di albergo diffuso, successivamente, è stato poi ripreso negli anni Novanta, in Sardegna e in altre regioni d’Italia.

Ora, stando al focus della ‘Cnn’ sugli alberghi diffusi in Italia, questa particolare tipologia di struttura ricettiva è destinata a tornare alla ribalta, “complice” la pandemia di Covid-19 che ha ridisegnato il concetto di socialità e anche quello dell’ospitalità.