Al Florence Cocktail Week si serve la trasgressione: nel drink ci sono funghi e insetti
Uova, funghi e persino insetti. La kermesse fiorentina dei cocktail dà ampio spazio alla sperimentazione, senza dimenticare i classici
Dal primo al sette maggio Firenze diventa la capitale della miscelazione e dei drink. Nella città degli Uffizi si terrà la seconda edizione della Florence Cocktail Week, nel segno di un’arte che nelle principali capitali europee è già un’istituzione e in Italia un vecchio e apprezzato classico.
La settimana dedicata al gusto alcolico prende spunto dai Cocktail Week di Londra e Parigi e diventa a Firenze un’occasione di confronto tra i professionisti e gli appassionati che hanno voglia di migliorare la propria conoscenza dell’affascinante mondo della miscela di alcolici e liquori.
Drink gustosi e raffinati verranno proposti da un team di 16 bartender di altrettanti caffè, bar e alberghi fiorentini che hanno fatto la storia del buon bere del capoluogo toscano. Luci puntate sul 6 maggio quando presso il Mercato Centrale i 16 artisti dello shaker si contenderanno il titolo in una gara alla presenza di giudici del calibro di Alessandro Procoli, Mattia Pastori e Neri Marcorè, assaggiatori d’eccezione che dopo un’accurata analisi di profumi, colori e gusto premieranno il cocktail più buono dell’anno.
E in questa nuova edizione tra le novità al banco saranno serviti anche insetti al posto delle olive. Nessun errore. Gli uffici dell’Asl possono stare tranquilli. Si tratta di una proposta, quanto meno originale, che verrà servita da Marian Beke del The Gibson di Londra che sta sperimentando nella capitale britannica l’esotico e inusuale ingrediente che ha già fatto storcere il naso a molti, eppure i temerari che hanno avuto modo di provare il drink con l’insetto giurano che il gusto non è affatto male e che è un’innovazione davvero piacevole, un’esperienza da ripetere. Non mancheranno anche i drink con funghi o uova, o persino con miscele di vino, connubio mai provati fin’ora.
Per chi ama la tradizione, invece, la kermesse delle miscele alcoliche non mancherà di proporre i nomi più famosi serviti da decenni in bar e hotel di lusso. Martini, Negroni Sbagliato, Americano, Spritz, Caipirinha, Amaretto Sour: il gotha dei drink, se preparato da chi sa usare al meglio shaker e dosatori restituirà esperienze di gusto che rimarranno per lungo tempo incastonati nelle papille gustative di chi frequenterà il Florence Cocktail Week.
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