15 mila euro per vivere in Sardegna: la proposta
Immaginate di poter ricevere 15 mila euro per trasferirvi in Sardegna: non è un sogno ma l'iniziativa della Regione per poter ripopolare zone rurali
Immaginate di poter ricevere fino a 15 mila euro per vivere in Sardegna: questa è la trovata per incentivare l’acquisto o il rinnovo di una casa su questa splendida isola. Con lo smart working, la possibilità di lavorare da remoto e l’aumento dei nomadi digitali i borghi abbandonati e dimenticati ma anche le regioni meno popolate stanno valutando come sfruttare il fenomeno.
La possibilità di ricominciare la vita in un posto nuovo, riscrivendola in una cornice suggestiva come la Sardegna è una opportunità da non sottovalutare e la possibilità di ricevere un incentivo fino a 15.000 euro è sicuramente qualcosa di allettante. Ma come funziona? Vi sveliamo tutto in questo articolo.
L’incentivo di 15 mila euro per vivere in Sardegna
L’idea di dare un incentivo di 15 mila euro per vivere in Sardegna è del Presidente della Regione Christian Solinas che ha lanciato una campagna con l’idea di promuovere l’utilizzo di case non più utilizzate e soprattutto ha lo scopo di ripopolare le zone rurali dell’Isola oggi non utilizzate.
Anche in Sardegna, come in molte altre zone italiane, i borghi dimenticati e le zone meno pratiche per il lavoro hanno subito uno spopolamento e così dopo le iniziative legate alle case a 1 euro ecco che non ci si arrende e si continua a pensare a soluzioni efficaci per promuovere il ritorno delle persone anche in centri meno popolati.
L’obiettivo è quello di rafforzare il tessuto sociale ed economico della regione, cercando di offrire opportunità ai giovani e soprattutto cercando di ridare vita a paesi e zone oggi poco vivaci.
Come funziona l’iniziativa promossa dalla regione Sardegna
Per poter usufruire dell’incentivo sarà necessario acquistare o rinnovare un immobile; la regione Sardegna ha stanziato 45 milioni di euro per il progetto e l’idea è quella di riuscire a coprire fino al 50% delle spese relative all’immobile fornendo un massimo di 15.000 euro ad incentivo.
Ci sono dei vincoli però. È necessario investire nell’acquisto di una casa in un comune con meno di 3.000 abitanti e spostare nel comune la residenza entro 18 mesi dalla transazione.
Perché conviene trasferirsi in un paese con meno di 3000 abitanti
Soprattutto i più giovani potrebbero pensare che vivere in un comune con meno di 3000 abitanti sia complicato, soprattutto in caso si stia cercando lavoro. L’iniziativa si rivolge chiaramente a chi ha la possibilità di lavorare in smart working con grande praticità, semplicemente avendo una buona connessione. Lavorare in un piccolo paese di campagna, immerso nella natura, in una cornice scenografica come quella della Sardegna potrebbe migliorare la qualità di vita.
Ridurre le spese, stare a contatto con la natura, imparare a gestire ritmi di vita più lenti e il tutto acquistando un immobile che una volta restaurato tornerà ad avere un valore di mercato. Inoltre, se l’iniziativa avrà successo e queste zone si ripopoleranno il valore delle case salirà nel tempo.
Vivere in una zona verde è un trend; persino dall’estero scelgono l’Italia per potersi trasferire in antichi borghi a contatto con la natura così da praticare quello che è conosciuto come forest bathing, ovvero la possibilità di camminare nel verde per ritrovare equilibrio.
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