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Villa Aldobrandini: la location del matrimonio di Kitty Spencer

Villa Aldobrandini a Frascati è stata scelta come location del matrimonio di Kitty Spencer, nipote di Lady Diana, con l'imprenditore Michael Lewis

Kitty Spencer, la nipote di Lady Diana, ha scelto l’Italia come location per il suo matrimonio con Michael Lewis, imprenditore sudafricano, 31 anni più grande di lei (che ha 30 anni). Nella serata di sabato 24 luglio i due sono convolati a nozze nella suggestiva cornice di Villa Aldobrandini, a Frascati.

Kitty Spencer ha indossato un vestito realizzato da Dolce & Gabbana. Nei giorni precedenti, la nipote di Lady Diana ha pubblicato alcuni scatti di lei a Firenze. Per il matrimonio, però, la scelta è ricaduta su Frascati, in provincia di Roma.

Alla scoperta di Villa Aldobrandini a Frascati

Villa Aldobrandini, nota anche come Villa Belvedere, fu costruita tra il 1598 e il 1602 per il cardinale Pietro Aldobrandini, nipote di Papa Clemente VIII, su un edificio preesistente del 1550 che è appartenuto a monsignor Alessandro Rufini. Rappresentò il premio per aver riportato Ferrara tra i possedimenti della Chiesa.

A dirigere i lavori di costruzione di Villa Aldobrandini fu l’architetto Giacomo della Porta. Alla sua morte, nel 1602, i lavori furono completati dagli architetti Carlo Maderno e Giovanni Fontana, che hanno “firmato” il Teatro d’Acqua, i terrazzamenti e i complessi sistemi idraulici dei giardini di Villa Aldobrandini.

Inizialmente veniva utilizzata come villa di rappresentanza. In seguito alla morte del cardinale Pietro Aldobrandini, la villa passò nelle mani della nipote Olimpia Aldobrandini. Nel 1683 fu acquistata da Giovanni Battista Pamphili. Nel 1760 entrò tra le proprietà dei Borghese. Nel 1837, infine, tornò nuovamente nelle mani della famiglia Aldobrandini, che ne è ancora oggi proprietaria.

La villa si struttura su 4 piani, suddivisi in sale di rappresentanza e stanze adibite ai servizi. Gli ornamenti e le decorazioni simboleggiavano la grandezza del cardinale Pietro Aldobrandini, come riportano le iscrizioni in latino lungo la cornice della facciata o le Colonne d’Ercole presenti nel ninfeo.

Accanto al ninfeo c’è la cappella dedicata a San Sebastiano, di cui sono andate perdute le decorazioni attribuite al Domenichino e al Passignano. Sulla destra si conserva, invece, la Stanza del Parnaso, che presenta alcuni affreschi degli stessi Domenichino e Passignano.

All’interno della villa spiccano il piano nobile con i suoi affreschi del Cavalier d’Arpino con rappresentazioni bibliche, il camino monumentale e il busto in bronzo del cardinale Pietro Aldobrandini nel salone centrale e la cappella del terzo piano totalmente decorata in stucchi dorati in stile seicentesco.

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