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Riccione vuole la spiaggia patrimonio UNESCO: i 3 "emblemi"

Riccione aspira al riconoscimento UNESCO per la sua spiaggia e la ricca tradizione balneare, grazie ai suoi tre simboli espressione di cultura locale

Pubblicato:

Valentina Alfarano

Valentina Alfarano

Editor & Coach Letterario

Lavorare con le storie è la mia missione! Specializzata in storytelling di viaggi, lavoro come editor di narrativa e coach di scrittura creativa.

Riccione candida la sua spiaggia iconica a Patrimonio UNESCO

Il sogno di vedere le spiagge della Riviera romagnola riconosciute come patrimonio UNESCO è sempre stato presente tra i suoi abitanti. Ora questo desiderio potrebbe diventare realtà grazie all’iniziativa del Comune di Riccione, che ha avviato un ambizioso progetto di candidatura. Il percorso, che ha coinvolto dossier e cataloghi dettagliati, si basa su una tradizione balneare che ha fatto scuola a livello internazionale. La proposta si articola attorno a tre simboli culturali che incarnano l’essenza di Riccione: il mestiere del bagnino, la “rustida” e la tenda.

I tre emblemi culturali

La storia della spiaggia di Riccione è strettamente legata alla sua indipendenza da Rimini, ottenuta con il Regio Decreto del 22 ottobre 1919. In occasione del centenario di questo evento, il Comune ha deciso di puntare ancora più in alto. Nel 2022 è stata incaricata la Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura di Torino di preparare il dossier di candidatura, seguendo le direttive del Mibac.

La Fondazione ha recentemente consegnato al Comitato Identità di Spiaggia il documento che include le tre schede del patrimonio culturale immateriale di Riccione nel Catalogo generale dei beni culturali. Nell’immaginario collettivo romagnolo, i simboli selezionati rappresentano l’essenza della vita balneare locale.

Il bagnino, figura centrale degli stabilimenti balneari, è stato celebrato per la sua importanza storica e sociale. Le origini di questo mestiere risalgono ai primi “pionieri”, che spesso erano le mogli dei pescatori, impegnate a prendersi cura dela spiaggia e i suoi frequentatori quando i mariti erano in mare.

La rustida, o grigliata di pesce sulla spiaggia, è un rituale che rappresenta la convivialità e il legame con la tradizione marinara. Questo evento è una festa collettiva che richiama l’attenzione sulla semplicità e la gioia della vita comunitaria in riva al mare.

Infine, la tenda, che anticamente era una vela di barca asciugata su pali utilizzati per la pesca tradizionale, è diventata un elemento distintivo del paesaggio di Riccione. Anche se gli ombrelloni hanno ormai preso il sopravvento, le tende continuano a rappresentare un simbolo di riparo e ombra sulla spiaggia.

Verso il riconoscimento UNESCO

La sindaca di Riccione, Daniela Angelini, ha espresso grande soddisfazione per i progressi compiuti. Ha sottolineato come il riconoscimento della Fondazione Santagata sia un importante passo avanti verso la tutela di un patrimonio che non è solo materiale, ma anche umano, rappresentato in particolare dai bagnini.

L’inserimento nel Catalogo generale dei beni culturali è stato visto come un segnale positivo che potrebbe portare a una futura iscrizione nella lista dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dell’UNESCO.

La candidatura della spiaggia di Riccione a patrimonio UNESCO rappresenta una significativa iniziativa volta a ottenere il riconoscimento della sua unicità. Questo progetto mira a valorizzare le tradizioni locali e a garantire la loro conservazione per le generazioni future, mettendo in luce la ricchezza culturale e storica della località.

Se approvata, la spiaggia di Riccione sarà celebrata a livello globale come simbolo di cultura e identità, contribuendo alla preservazione di un patrimonio immateriale di inestimabile valore.