Il punto più stretto d'Italia è in Calabria
Si trova in Calabria e misura appena trentacinque chilometri da costa a costa: ecco dove si trova il punto più stretto d'Italia
Vi siete mai chiesti dove si trovi il punto più stretto d’Italia? Il punto esatto si trova in Calabria e più precisamente si tratta dell’Istmo di Catanzaro che con una larghezza di appena 35 chilometri da una costa all’altra riesce a raggiungere il primato. Segnalato anche attraverso un cartello turistico che lo identifica come “il territorio più stretto d’Italia”, si trova lungo la statale 280 dei Due Mari.
Il punto più stretto d’Italia
Riceve finalmente un cartello di riconoscimento il punto più stretto d’Italia che si trova lungo la statale 280 dei Due Mari: l’Istmo di Catanzaro misura appena 35 chilometri da una costa all’altra ed è sicuramente un luogo davvero particolare da attraversare.
In una nota stampa, il responsabile settore Turismo Confesercenti area centrale della Calabria ha spiegato l’importanza dell’installazione di una cartellonistica stradale pensata per far conoscere meglio il territorio. L’installazione del cartello che identifica il punto più stretto d’Italia deve essere vista come una opportunità per far conoscere i luoghi ed esaltarne le singole peculiarità. La richiesta, avanzata in alcune sedute precedenti nelle riunioni della sede Anas della Struttura Territoriale Calabria, è stata approvata ed ecco che ora questo cartello è stato installato dopo aver atteso i tempi tecnici necessari per l’installazione dei cartelli turistici.
Alla scoperta dell’Istmo
L’Istmo di Catanzaro è delimitato in una zona che da costa a costa misura appena 35 chilometri. Conosciuto anche con il soprannome di “Stretta di Catanzaro” o “Faglia di Catanzaro”, deve questi riconoscimenti ai movimenti tettonici che gli hanno conferito le caratteristiche della conformazione che oggi conosciamo.
Il soprannome di “stretta” è dovuto alla posizione: non solo è il luogo più stretto d’Italia ma è anche l’unico punto in cui i due mari riescono a stringere il territorio. Non è solo il luogo più stretto ma anche uno di quelli meno inquinati, grazie alla ventilazione costante che rende la zona una delle più pure d’Europa a livello di inquinamento atmosferico.
Gli abitanti della zona, anche dell’entroterra, distano pochissimo da entrambe le coste e hanno il privilegio di poter raggiungere sia le coste tirreniche che quelle joniche in breve tempo. Il prossimo passaggio per rendere ancora più agevoli gli spostamenti brevi tra le due zone potrebbe essere quello dell’installazione di una tratta ferroviaria che completi il collegamento tra Lamezia e Catanzaro.
La zona è conosciuta anche per importanti ritrovamenti archeologici che hanno quindi dato prova di quanto il territorio fosse di rilievo anche in tempi passati. Gli scavi recenti sotto la Cittadella Regionale di Catanzaro ma anche quelli a Tiriolo, Curinga o Nocera Terinesi hanno mostrato come il parco archeologico legato al territorio dell’Istmo di Catanzaro sia da preservare e valorizzare adeguatamente. Secondo le fonti più antiche si racconta che proprio qui viveva Re Italo insieme al popolo degli Itali che hanno successivamente conferito il nome al Paese.
L’obiettivo di chi ha spinto per il cartello e il riconoscimento è fare in modo che il territorio pieno di storia e interessanti aneddoti culturali possa diventare di interesse economico e turistico, grazie anche alla comunicazione.
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