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Il paese di Varenna sta scomparendo: allarme sul lago di Como

A lanciare l'allarme è il sindaco di Varenna, grazioso borgo affacciato sul lago di Como: l'intero paese si è ormai trasformato in un maxi-albergo

Pubblicato:

Giulia Sbaffi

Web content writer

Web content writer appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Curiosa per natura, le piace tenersi informata su ciò che accade intorno a lei.

Considerato uno dei più suggestivi borghi affacciati sul lago di Como, quello di Varenna è un paese che sta rapidamente scomparendo. Non in senso letterale: nessun pericolo per l’incolumità del centro storico e delle sue incredibili bellezze. Il problema, piuttosto, riguarda l’overtourism. Si tratta infatti di una località ormai presa di mira dal turismo di massa, tanto che gli abitanti stanno “disertando” per lasciar spazio ai visitatori. E il sindaco non può che dirsi estremamente preoccupato.

Varenna, la perla del lago di Como

Il piccolo borgo di Varenna si trova lungo la sponda orientale del lago di Como, in provincia di Lecco: si affaccia poco più a nord di Bellagio, su cui gode comunque di una vista sensazionale. È un luogo davvero incantevole, sia per le sue bellezze naturali che per il panorama. Non sorprende, quindi, che nel giro di pochi anni sia diventato una meta turistica molto affollata. Fin troppo, a dir la verità: ormai ci sono più visitatori che abitanti.

Non è un modo di dire, visto che i residenti continuano a calare di anno in anno. Se nel 2019 se ne contavano 743, ad oggi sono appena 680 (un calo pari quasi al 10%), e anche il tasso di nascite è incredibilmente basso: nel 2019 sono nati 6 bambini, lo scorso anno soltanto 2 – e quest’anno ancora nessuno. Dove sono andati tutti gli abitanti “in fuga”? Molti di loro hanno scelto di mettere in affitto turistico il proprio appartamento e trasferirsi in un luogo più tranquillo, sfruttando così un’incredibile opportunità di guadagno.

La situazione peggiora nel centro storico, dove ormai si contano appena una 60ina di abitanti: si può dire che è diventato una sorta di B&B diffuso, intervallato da qualche sporadica abitazione privata. Come si è arrivati a tanto? Il problema dell’overtourism non è certo sconosciuto, e sono moltissime le località che ne soffrono. Ma in un paese di queste dimensioni, basta davvero poco per arrivare al punto di non ritorno.

Visitare Varenna è ormai un’esperienza ben poco memorabile, visto il grande afflusso di turisti e la possibilità – sempre più concreta – di non riuscire a godersi il momento. Figuriamoci per gli abitanti, che devono fare i conti tutti i fine settimana (e, durante la stagione estiva, tutti i giorni) con i disagi di una folla in continuo aumento. Da questa preoccupazione, giunge chiaro il grido d’allarme del sindaco Mauro Manzoni.

Le parole del sindaco di Varenna

“Come comunità stiamo morendo. Io mi sono candidato per fare il sindaco, non il manager di un maxi-albergo, né l’animatore turistico. Invece mi tocca dedicarmi soprattutto a rimediare ai disastri dell’overtourism” – ha affermato il primo cittadino di Varenna, come si legge sulle pagine de ‘Il Giorno’ – “Se non rendiamo piacevole l’esperienza a Varenna, presto anche i turisti, come gli abitanti, andranno altrove e qui non resterà nulla, ci sarà solo un borgo fantasma”.

Il sindaco ha poi portato alla luce alcuni dei problemi principali: “Dalla Provincia di Lecco continuano a sponsorizzare Villa Monastero, i gestori della Navigazione le corse in traghetto, i tour operator gite in bus, quanti gestiscono il silos a pagamento la possibilità di posteggiare nelle strutture che hanno in appalto. Loro guadagnano e per noi varennesi la situazione è sempre più ingestibile e invivibile, oltre che pericolosa”. Occorre dunque fare qualcosa per far tornare a vivere Varenna, e non certo a livello turistico.

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