Guida Michelin: i ristoranti sotto i 35 euro consigliati nel Lazio
Tre conferme a Roma e una new entry in provincia di Frosinone: sono i ristoranti sotto i 35 euro consigliati dalla Guida Michelin
Oltre ai ristoranti stellati, la Guida Michelin dedica una particolare sezione alle location in cui un pasto – di altissimo livello – ha un prezzo in genere inferiore ai 35 euro a persona. Nel Lazio, i ristoranti nominati sono cinque. A cominciare dalla new entry, il ristorante, albergo e bistrò Mingone. A Bonomi Carnello, in provincia di Frosinone, ha una storia che risale all’1890, col bisnonno degli attuali proprietari che aprì una rivendita di prodotti alimentari. Dal fiume lì vicino, i garzoni pescavano trote, gamberi e tinche che la moglie poi cucinava; poco prima della Prima Guerra Mondiale, il cuoco di una famiglia nobile francese le insegnò a preparare la zuppa di gamberi e, da quel momento, tutto cambiò. Oggi, il ristorante è guidato dalla quarta generazione della famiglia: qui, come nel bistrot nato nel 2016, vengono serviti piatti stagionali preparati con ingredienti di ottima qualità. Il pesce arriva fresco ogni giorno dal Mar Tirreno, le carni bovine e ovine arrivano da produttori locali o nazionali. Tra le specialità, la trota del Fibreno, le paste fresche e i dessert fatti in casa.
Gli altri quattro ristoranti consigliati si trovano tutti a Roma. Il Ristorante Da Domenico dal 1968 è il regno della Famiglia Campagnucci ed è il posto giusto per una cena a base di pesce. Le ricette di mare, qui, cambiano a seconda di cosa il mercato offre quel giorno; i piatti di terra sono quelli della tradizione, tramandati a memoria, e serviti tra gli arredi d’antan. Tra le proposte in menù, il fritto vegetale, gli spaghettoni Cavalier Cocco all’amatriciana, i maltagliati con vongole e broccoli e la frittura di calamari e gamberi. C’è poi un ristorante storico, Felice Testaccio (che ha da poco aperto anche a Milano). Oggi guidato da Franco, figlio di Felice Trivelloni – che nel 1936 fondò quella che era una trattoria, con ricette della terra tramandate fino ad oggi – è una vera e propria istituzione in città. Qui, i piatti tipici della cucina romana incontrano un menù diverso ogni giorno della settimana: dai tradizionali bucatini all’amatriciana alle mezzemaniche alla gricia, dagli spaghetti alla Felice (con pomodorini, basilico, menta, origano, timo, maggiorana e ricotta salata) ai rigatoni col broccolo romano o con la tajata (intestino tenue di vitellino da latte), i primi sono imperdibili. Tra i secondi, la tradizione delle polpette al sugo, dell’abbacchio al forno o dell’involtino alla romana incontra le polpette di bollito, la gallina lessa e i filetti di baccalà in pastella.
Profumo di Mirto è un ristorante sardo con piatti prevalentemente a base di pesce. Molte le specialità arrosto (la spigola, l’orata, il sarago, il dentice, il fraolino, il rombo, la sogliola, il pesce spada, le seppie, gli scampi, le mazzancolle, i gamberoni rossi, l’astice) e, anche tra i primi, trionfano quelli di mare: le linguine all’astice, gli spaghetti alle vongole, il riso alla crema di scampi, gli gnocchetti sardi al granchio. Infine, Al Ristoro degli Angeli, è uno dei ristoranti migliori del quartiere Garbatella. Tra i piatti in menù, le fettuccine degli Angeli (con burro di montagna, parmigiano stravecchio e sesamo tostato), gli spaghetti cacio e pepe in cialda di parmigiano croccante, le fregnacce romane con polpo, pomodori essiccati e olive, il pecorino della Sabina alla piastra con miele siciliano di fiori d’arancio, le patate della Garbatella come le faceva la mamma (ripassate in padella con alloro, cipolla, rosmarino, finocchietto e peperoncino, poi sfumate con vino e aceto).