Dal Pop Up allo chef a domicilio: così ripartono i ristoranti top
I grandi ristoranti italiani hanno deciso di far fronte all'emergenza Coronavirus studiando nuove soluzioni, dai locali pop up alla formula chef a domicilio
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Giorgio Armani, Milano
Fonte: Ansa
A Milano, l'Armani Hotel riparte con l'innovativa formula "Armani a Tavola" studiata proprio per far fronte alla Fase 3 dell'emergenza Coronavirus. Il programma prevede 2 modalità: da una parte c'è la possibilità di prenotare un pranzo o una cena per massimo 6 persone all’interno della presidential suite, dall'altra è possibile ospitare lo chef Francesco Mascheroni a casa per una cena per 10 persone con menù unico per tutti ma personalizzabile.
Giancarlo Perbellini, Verona e Agrigento
Fonte: Ansa
Lo chef Giancarlo Perbellini, in attesa di poter riaprire Casa Perbellini a Verona, ha lanciato sempre nella città veneta il Giancarlo Perbellini Pop Up, un locale che resterà aperto tre mesi e che mixa cocktail a menu di 3, 4 o 6 portate, che cambiano ogni giorno. Non solo: Perbellini ha anche deciso di aprire la Locanda al Mare sulla spiaggia di Bovo Marina a Montallegro, in provincia di Agrigento in Sicilia. Si tratta di un bistrot che propone piatti che rispettano i profumi e i sapori della Sicilia, con una brigata in cui 5 lavoratori su 7 sono siciliani.
Antonino Cannavacciuolo, Novara
Fonte: Ansa
Antonino Cannavacciuolo ha deciso di proporre nel suo ristorante a Villa Crespi, sulle rive del lago d'Orta in provincia di Novara, una cena gourmet sotto le stelle. Si può scegliere tra i piatti del menù à la Carte oppure optare per i menù degustazione Carpe Diem e Itinerario dal Sud al Nord Italia.
Heinz Beck: Roma
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Il ristorante tristellato di Heinz BeckLa Pergola al Rome Cavalieri riparte con terrazza panoramica e ampi spazi e con alcuni piatti simbolo della rinascita, come i frutti di mare su carpaccio di cocomero e pomodorini e lo scampo su avocado con tapioca al lemongrass e lime al basilico.
Niko Romito: L’Aquila
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Per celebrare i 20 anni del suo ristorante tristellato Reale a Castel di Sangro, in provincia de L'Aquila, lo chef Niko Romito ha studiato un nuovo menù degustazione, chiamato "20 Reale 20", disponibile per un mese dal 2 luglio al 2 agosto 2020 a prezzo ridotto (150 euro anziché 210 euro). In un viaggio virtuale alla scoperta della storia del ristorante dal 2000 al 2019, questo speciale menù propone 15 piatti diversi.
Per la sua ripartenza, il noto chef televisivo Bruno Barbieri ha deciso di cambiare look al suo ristorante Fourghetti di Bologna: la ristrutturazione del locale è stata affidata ad Afran, pittore contemporaneo di origini camerunense, attualmente residente in Italia.
Riapre l’Armani Hotel a Milano e propone anche lo chef a domicilio, oltre ad “Armani a tavola”, il nuovo progetto in fase 3 ideato dal 7 stelle meneghino. La struttura era stata tra le prime a chiudere a causa dell’emergenza sanitaria.
Non solo Armani, ma anche i grandi ristoranti italiani ripartono dopo il lockdown per l’emergenza Coronavirus e i dovuti accorgimenti per far fronte alle nuove regole anti contagio nei locali.
Gli chef più rinomati del Paese hanno studiato formule diverse per accogliere nuovamente i loro clienti: c’è chi ha pensato a soluzioni Pop Up (cioè locali temporanei che resteranno aperti solo per questo periodo di emergenza) e chi ha optato per un restyling dei propri locali, ma anche chi ha deciso di portare lo chef a casa dei propri clienti. Ce n’è, insomma, per tutti i gusti.