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Ferrara, nuova scoperta archeologica al Castello Estense

I lavori di scavo effettuati presso il Castello Estense a Ferrara hanno portato alla luce l'antica base del rivellino e altri elementi inediti

nuova scoperta archeologica al Castello Estense

Gli scavi davanti al Castello Estense di Ferrara hanno portato alla luce nuove scoperte che riguardano non solo l’accesso all’area fortificata, ma anche la zona che si trova proprio antistante la fortezza.

La nuova scoperta archeologica al Castello Estense

Scoperte straordinarie sono avvenute durante gli scavi eseguiti per lavori di ripavimentazione dell’area davanti al Castello di Ferrara che sono seguiti dell’archeologa, Chiara Guarnieri. Durante le attività in atto in questi giorni è venuta alla luce, nella sua completezza, la base del rivellino del Castello.

Il rivellino è un tipo di fortificazione indipendente che normalmente si trovava in posizione avanzata rispetto al perimetro murario esterno e veniva posto a protezione degli ingressi della fortezza. Nell’area del Castello Estense questo si trovava nella zona davanti l’entrata nord della fortezza.

Ma non è l’unica scoperta avvenuta: nei giorni precedenti, infatti, gli scavi avevano fatto emergere tracce e reperti che segnalano la presenza di case e botteghe nell’area davanti alla cinta muraria del Castello.

La storia del Castello Estense

Il Castello Estense, fortezza costruita attorno al XIV secolo dalla famiglia d’Este, è divenuto nel tempo uno dei monumenti simbolo della città di Ferrara. Il complesso è noto anche come Castello di San Michele poiché la prima pietra è stata posata il 29 settembre 1385, giorno di San Michele. A volere quest’opera è stato il marchese Niccolò II d’Este che commissionò i lavori a Bartolino da Novara, architetto che aveva già realizzato importanti opere in Lombardia come il Castello Visconteo di Pavia e il Castello di San Giorgio di Mantova.

Il marchese aveva deciso di costruire questo castello non solo come luogo di difesa per la famiglia estense ma anche come centro politico e militare. L’edificio si sviluppa su due piani. Al piano terra sono presenti la grande sala delle Cucine, le prigioni e la Sala del Cordolo, che probabilmente serviva da posto di guardia.

Al piano nobile, invece, si trovano gli ambienti utilizzati dalla famiglia d’Este e qui si possono ammirare stanze finemente decorate e affrescate. In particolare meritano una visita la Cappella Ducale, la Sala dell’Aurora e il Salone dei giochi. La fortezza vede la presenza di quattro torri che regalano una vista panoramica sull’intero territorio circostante.