Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Al Castello di Torre Alfina è caccia al fantasma della dama

Gli esperti dell'associazione Ghost Hunters Roma hanno effettuato un sopralluogo al Castello di Torre Alfina, dove ci sarebbe il fantasma di una dama

Castello di Torre Alfina

Nel Castello di Torre Alfina, storica dimora della Tuscia viterbese, è scattata la caccia al fantasma di una figura femminile che, stando a diverse segnalazioni, si aggirerebbe all’interno della struttura e che sarebbe stata avvistata mentre scendeva, al fianco di una statua, la scalinata del castello. Alcuni rappresentanti dell’associazione Ghost Hunters Roma si sono recati sul posto e hanno stilato una prima relazione, in attesa di un secondo sopralluogo nell’antica dimora laziale.

Chi sono i Ghost Hunters

Come si legge sul sito internet della stessa associazione, Ghost Hunters Roma è un’associazione di ricerca scientifica attiva dal 2016 che svolge “analisi di ‘rilevazione dati’ nel campo del paranormale” e che “parallelamente si occupa dello studio e della classificazione di: Medianità, Esperienze di pre-morte, telepatia, chiaroveggenza, precognizione e di molti altri fenomeni appartenenti alla branca delle scienze umanistiche definita ‘Ricerca psichica’”. L’associazione Ghost Hunters Roma effettua gratuitamente ricerche sul campo in abitazioni private, enti pubblici ed esercizi commerciali.

Cosa hanno scoperto i Ghost Hunters al Castello di Torre Alfina

Gli esperti di Ghost Hunters Roma, a proposito del Castello di Torre Alfina, hanno raccontato a ‘La Repubblica’ che “sono arrivate numerose segnalazioni che riportano una dinamica ricorrente: una figura femminile che sembra aggirarsi nel castello”.

Poi hanno aggiunto: “Quando siamo arrivati sul luogo, abbiamo ricevuto altre testimonianze degne di nota, stavolta proprio da parte di chi il castello lo vive ogni giorno. Ci hanno raccontato che, effettivamente, alcuni fenomeni sono accaduti anche davanti ai loro occhi”.

E ancora: “Sappiamo che durante il pernottamento di una coppia di sposi, proprio mentre un membro dello staff si accingeva ad aprire la porta della stanza a loro destinata, un presepe con una pesantissima campana in vetro sopra si è mosso di circa 20 centimetri cadendo rovinosamente a terra”.

I Ghost Hunters hanno piazzato 4 telecamere nel Castello di Torre Alfina: una nella sala delle feste, una nel corridoio con gli affreschi, una sulla scalinata e, infine, una nel luogo in cui si trovava il presepe appena citato. Inoltre, sono stati usati un registratore ad alta sensibilità, una termocamera e una macchina fotografica per l’acquisizione nel campo dell’infrarosso e dell’ultravioletto.

L’attenzione dei Ghost Hunters è stata catturata da alcune orme spuntate sul prato all’inglese situato attorno al castello nella Tuscia viterbese. Gli esperti hanno spiegato: “Sarebbero apparse nel giro di 24 ore. Per 7 mesi circa dove sono comparse le impronte non è cresciuto nulla, solo adesso inizia ad intravedersi del muschio”.

Nella relazione, poi, si fa menzione di un’altra anomalia: “È stato possibile notare un’alterazione su un’antica sedia. La peculiarità è che, nonostante nessuno si sia seduto, osservando l’immagine riportata sembra proprio che i punti di calore corrispondano a quelli che qualsiasi persona toccherebbe posandovisi sopra”. I Ghost Hunters hanno escluso che possa trattarsi di un effetto del materiale e hanno spiegato che che “quando è un essere umano a sedersi la sedia presenta dei tratti completamente differenti e tende a conservare la temperatura del suo fruitore”.

A breve è prevista una nuova ricerca da parte del team di Ghost Hunters Roma nel castello laziale.